TORRE ANNUNZIATA. Occupazione finita al Giudice di Pace in via Margherita di Savoia: gli avvocati tornano a dormire a casa. Lo stop oggi alle ore 12:45, dopo meno di 3 giorni e al termine di un incontro col locale questore Vincenzo Gioia. Lo scioglimento del presidio di protesta – deciso dal Consiglio dell’Ordine di Torre Annunziata e dal suo presidente, Gennaro Torrese, “per l’assenza di personale amministrativo e contro la totale inerzia del Ministero” – è stato anticipato di 24 ore a causa di "motivi tecnici e di sicurezza”.

“Dovevamo riconsegnare i locali a un cancelliere – ha spiegato il 41enne avvocato, componente AIGA, Guido Varcaccio – per verificare che non ci fossero danni all’immobile, constatando l’integrità di porte e finestre. L’occupazione della sede del Consiglio finisce, ma non abbassiamo la guardia. Ringrazio i dieci colleghi che, nei turni dalle 20 alle 7, hanno dormito per due notti sui tavoli”.

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata ha inviato una nuova nota al Prefetto di Napoli e al Ministro della Giustizia, chiedendo la convocazione di una conferenza di servizi ad hoc contro l’emergenza: le prime risposte potrebbero giungere nella giornata di martedì prossimo. Intanto, entro il 15 marzo, 3 nuovi LSU dovrebbero infoltire la scarsissima pianta organica in servizio in via Margherita di Savoia: i “lavoratori socialmente utili” saranno impiegati part-time per 4 ore al giorno. Attualmente, al Giudice di Pace di Torre Annunziata, sono solo 6 i dipendenti che assistono 24 giudici.

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