“Con quota 100 c’è il rischio di perdere fino al 40% di risorse umane al Tribunale di Torre Annunziata”. E’ l’allarme lanciato dal presidente Ernesto Aghina nel corso dell’intervista rilasciata a “loStrillone.tv” a poche settimane dall’inaugurazione dell’anno giudiziario. Una lunga chiacchierata durante la quale il presidente ha tracciato un consuntivo 2018, ha parlato di riforma della giustizia, carenza di personale e progetti futuri. Ed è stata anche l’occasione per lanciare una stoccata al Ministro Bonafede sulla vicenda dell’arresto di Battisti. “Il video pubblicato dal Ministro è completamente inopportuno, il mio pensiero è il linea con il duro documento presentato dagli avvocati penalisti”.

Presidente qual è lo stato di salute della giustizia sul nostro territorio?

“Usando una metafora possiamo dire che non è un malato grave. La rendicontazione del 2018 ci consegna dei numeri abbastanza soddisfacenti. Ovviamente un bilancio deve tener conto non solo della quantità del lavoro svolto, ma anche della qualità. Perché un procedimento che non viene curato corre il rischio di essere impugnato con un ulteriore aggravio sui meccanismi della giustizia”.

Soffermandoci sui numeri, qual è il bilancio 2018?

“Nell’anno che si è da poco concluso ci sono stati 42mila nuovi procedimenti: 15mila al Tribunale e 27mila al Giudice di Pace (totale tra Torre Annunziata, Gragnano e Sorrento, ndr). Numeri che si vanno ad aggiungere ai procedimenti degli anni precedenti che, ovviamente, vanno un po’ alla volta a conclusione. In tutta Italia, con l’aumento dei costi della giustizia in seguito ad interventi legislativi, si è avuta una deflazione della domanda di giustizia, in particolare proprio del Giudice di Pace. Sul nostro territorio, in controtendenza rispetto al dato nazionale, c’è stato invece un incremento”.

Numeri alti che vanno a scontrarsi con la carenza di personale.

“Infatti abbiamo un organico ridotto del 25% circa. Su un fabbisogno di 154 unità, oggi la pianta organica conta 116 lavoratori. Il problema non è solo in termini assoluti. Andando ad analizzare le singole qualifiche notiamo come, purtroppo, siamo scoperti in specifiche mansioni. Non abbiamo un solo funzionario contabile, i funzionari giudiziari dovrebbero esserne 33 e invece ne sono 21, i cancellieri siamo sott’organico di 8 unità. Potrei continuare per ogni singolo ufficio. Non parliamo più di pianta organica ma di un vero e proprio pianto organico. Va dato atto al personale che, nonostante le oggettive difficoltà, riesce a sopperire con enormi sforzi alle esigenze dell’utenza. Inoltre, se verrà approvato il provvedimento quota 100, potremmo ritrovarci con un organico ridotto del 40%. All’attuale 25% in meno di personale almeno il 15% potrebbe richiedere il prepensionamento. Un dato che naturalmente andrà verificato dopo l’approvazione della norma e dopo l’eventuale adesione del lavoratore”.

Il Governo però ha annunciato massicce assunzioni nel settore della pubblica amministrazione.

“Sono assunzioni che non partiranno subito e non partiranno tutte insieme. Con ogni probabilità ci ritroveremo per un anno con uno scarto negativo tra personale in uscita e personale in entrata. E anche qui, siamo in attesa dei provvedimenti normativi”.

Il ministro Bonafede ha annunciato la riforma della giustizia entro giugno.

“Dovremmo prima vedere cosa conterrà il testo e, in ogni caso, qualsiasi riforma cammina sulle gambe delle persone. Qui le persone non ci sono. L’amministrazione della giustizia cammina sue due binari paralleli: personale di magistratura e personale amministrativo. Se uno dei due è più corto il treno deraglia".

Presidente ha visto il video del ministro Bonafede sull’arresto di Battisti?

"Quel video del Ministro è completamente inopportuno e aderisco pienamente al documento dell’avvocatura penalista. Sono rimasto particolarmente colpito da quelle immagini".

Presidente progetti futuri?

“E’ nostra intenzione recuperare il manufatto situato accanto via Raffaele Pastore. Abbiamo fatto dei primi step con l’amministrazione comunale per valutare le modalità. Un’idea potrebbe essere quella di destinarlo a sede degli uffici della volontaria giurisdizione. Non solo, gli spazi consentirebbero anche la realizzazione di un nido per i figli dei dipendenti del Tribunale. Inoltre, per avvicinare i giovani all’amministrazione della giustizia, abbiamo avviato delle visite guidate in collaborazione con le scuole medie e superiori.  Un modo per far conoscere alle giovani generazioni il sistema giustizia e colmare il deficit informativo e culturale sul settore”.

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