Gli affari d'oro del clan Fabbrocino, 26 arresti e sequestro da 50 milioni di euro
Due le organizzazioni criminali tra Poggiomarino e i comuni vicini
19-04-2021 | di Redazione

Gli affari d'oro del clan Fabbrocino e un sequestro da 50 milioni di euro. La cosca del Vesuviano legata da un patto con la mafia calabrese. Sono 26 gli arrestati tra la Campania e la Calabria. Napoli, Salerno, Imperia, Cosenza, Ancona e Reggio Emilia: Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli infliggono duro colpo alla criminalità organizzata nella città di Poggiomarino e nei comuni limitrofi. 26 persone finite in manette. Sequestri per circa 50 milioni di euro. Documentati contatti con le ‘ndrine calabresi per approviggionamento della droga.
Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno eseguendo, nelle province di Napoli, Salerno, Imperia, Cosenza, Ancona e Reggio Emilia, un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere emessa dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli - Direzione Distrettuale Antimafia- nei confronti di 26 soggetti, gravemente indiziati, a vario titolo, di aver fatto parte di due distinte organizzazioni criminali operanti su Poggiomarino e nei comuni napoletani limitrofi, in lotta tra loro per l’egemonia sul territorio.
Poggiomarino. Il figliastro del boss scrive canzoni neomelodiche per reclutare affiliati
Grazie alla musica, aiutava il suo patrigno per scagliarsi contro le forze dell'ordine
Al sodalizio storicamente presente su quel territorio, riconducibile al clan Fabbrocino, si è affiancata e contrapposta una nuova entità criminale, con l’obiettivo di ricercare autonomi spazi delinquenziali. In tale contesto, sono state documentate attività connesse con numerose estorsioni e intimidazioni, anche con esplosi dei colpi d’arma da fuoco; un importante traffico di sostanze stupefacenti, accertando canali di approvvigionamento anche con le ‘ndrine calabresi.
Contestualmente, è in atto un sequestro preventivo di beni e rapporti finanziari per un valore complessivo stimato in circa 50 milioni di euro.
