L’obiettivo della rinoplastica è quello di rimodellare le strutture ossee e cartilaginee del naso e creare una forma proporzionata al resto del viso. Le finalità dell’intervento possono essere estetiche o funzionali: se unitamente alla problematica estetica si osserva anche un difetto respiratorio, si ricorre alla rinosettoplastica, in cui si agisce esteticamente sulla struttura della piramide nasale e funzionalmente sul problema respiratorio. La durata dell’operazione è per l’intervento standard di circa un’ora e viene solitamente effettuata in anestesia generale.

Il pre-intervento

Prima di un intervento di rinoplastica è necessario effettuare alcuni incontri con il chirurgo. Il medico, infatti, in una prima visita osserva le strutture del naso e della respirazione. Successivamente, passa alla fase progettuale tenendo conto di tutti i criteri di valutazione.

Scegliere il chirurgo a cui affidarsi non è facile: è giusto prendersi il tempo necessario per decidere a quale specialista richiedere il lavoro. Molto famoso per gli interventi di rinoplastica è  il chirurgo plastico Antonio Rotondo, che riceve presso la clinica Body Care Day Surgery di Napoli.

Il post-intervento

Terminato l’intervento, il chirurgo applica dei cerotti e posiziona un modellatore rigido di alluminio sul dorso del naso. La funzionalità dei cerotti è quella di comprimere i tessuti scollati durante l’operazione, evitando raccolte di sangue localizzate che ritarderebbero i tempi di decorso operatorio. Il modellatore, invece, serve a mantenere in asse le ossa nasali che sono state fratturate in modo da consentire un adeguato consolidamento.

Di norma, nella fase dell’assestamento, è previsto che la parte operata vada incontro a ecchimosi e gonfiore che si andranno riducendo di settimana in settimana. Per quanto riguarda l’estetica, per poter apprezzare il risultato definitivo, bisognerà attendere all’incirca un anno.

I rischi collegati a un intervento di rinoplastica sono quasi pari a zero. Sarà sufficiente seguire le indicazioni del chirurgo operante per scongiurare la possibilità di incorrere in spiacevoli contrattempi.

Nelle settimane successive all’intervento, si deve evitare l’assunzione di alcolici e di medicinali a base di acido salicilico (eccetto gli antidolorifici). Per i primi trenta giorni è sconsigliabile fumare: il fumo infatti ritarda la guarigione. Sempre nel primo mese post rinoplastica, bisognerebbe astenersi dalle attività sportive, onde evitare il rischio di microtraumi.

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