Gli studenti dell'istituto Cesaro-Vesevus a lezione dalla Polizia di Stato. Dall'analisi dei fenomeni sociali all'orientamento professionale. Scientifica, fiamme oro e unità cinofila. Le forze dell'ordine varcano i cancelli della succursale di Boscoreale per la presentazione del progetto 'PretenDiamo Legalità'

"Sono arrivata da poco in questa scuola, ma ho avuto subito un'ottima impressione - dichiara la preside Patrizia Tramontano Guerritore, al timone dell'istituto dal 2 gennaio - La presenza delle forze dell’ordine è un segnale importante per i ragazzi. Questa è una comunità che vuole e deve rinascere. Sono tante le iniziative che abbiamo promosso in questo periodo di iscrizioni e continueremo su questa linea durante tutto l'anno. Sappiamo bene quali sono le criticità del nostro territorio ed abbiamo il dovere di fare la nostra parte per guidare i più giovani verso modelli virtuosi".

Dopo anni al timone delle scuole del Miglio d'Oro e un'esperienza in Canada, la preside Guerritore prende le redini dell'istituto. Per il Cesaro-Vesevus un concreto cambio di marcia rispetto al passato. Sull'impronta di un percorso di rinascita già inaugurato dall'ex preside Annunziata Langella, un'altra iniziativa all'insegna della legalità. Questa mattina l'incontro tra studenti e Polizia di Stato nell'aula magna per la settima edizione del progetto 'PretenDiamo Legalità', promosso in sinergia con il Ministero dell'Istruzione e del Merito. 

"Educare i ragazzi alla legalità è una delle priorità della Polizia di Stato - dichiara l'ispettore Fabrizio Cocchiara - Dal bullismo alla violenza di genere. L'obiettivo di questa chiacchierata è affrontare a 360° le piaghe sociali che ancora attanagliano la nostra società. A seguito dell'incontro i ragazzi dovranno eleborare dei lavori. Video, fumetti o graphic novel da consegnate poi alla Questura di Napoli. i più meritevoli riceveranno un premio". 

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