Ancora una volta il trasporto locale finisce nella bufera. Questa volta a sollevare le polemiche è l'autorizzazione ai rincari del costo delle corse singole e integrate da parte della Regione che, secondo gli utenti, disincentiva all'utilizzo del mezzi pubblici.

"Ancora una volta la politica del Trasporto pubblico locale della Regione Campania è in dissonanza con le richieste dei cittadini. Meno di un mese fa avevamo chiesto pubblicamente di rivedere le tariffe del Tpl e introdurre un abbonamento unico a prezzo popolare sulle linee Eav per favorire l'uso dei trasporti e fidelizzare i viaggiatori all'uso del mezzo pubblico. Invece, dal 1 agosto, si autorizza l'aumento dei biglietti a corsa singola e/o integrati".

È quanto scrive Enzo Ciniglio, portavoce pendolari gruppo Facebook "noaltagliodeitrenidellacircumvesuviana".
"Una scelta inopportuna, in controtendenza con quanto avviene negli altri paesi europei, una scelta che non incentiva l'uso del mezzo pubblico. Visto il periodo di crisi tante famiglie ad agosto potranno permettersi solo qualche gita fuori porta, invece dell'aumento delle tariffe - aggiunge - andava introdotto una family card a prezzo calmierato, ma in Campania per i poveri viaggiatori non c'è ascolto, né attenzione, pratiche riservate solo a chi può permettersi di pagare un treno charter".

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