Alteravano in via telematica i loro stipendi e rimborsi, provocando un danno di oltre 110 mila euro al comune di Scafati. La Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito un provvedimento di sequestro conservativo esattamente per 112.407 euro a carico di due ex dipendenti del comune di Scafati.

Il provvedimento riguarda somme di denaro ed immobili di proprietà di un consulente e di un commercialista, entrambi con studio nell'agro nocerino - sarnese, assunti dall'ente con un contratto di collaborazione.

Le indagini, eseguite dal Nucleo di Polizia Economico - finanziaria di Salerno, hanno permesso di riscontrare che i due professionisti, impiegati presso il comune di Scafati per curare gli aspetti contabili e fiscali del piano di zona, accedevano al programma gestionale dell'ente alterando i dati relativi ai loro stipendi e facendo risultare un indebito e fittizio credito d'imposta a loro favore. Gli stessi provvedevano, successivamente, a chiederne il rimborso o l'utilizzo in compensazione delle imposte da versare.

Il meccanismo così articolato, reso ancora più complesso per le modalità con cui veniva alterato il sistema gestionale del comune, è stato portato avanti per 3 anni, permettendo ai due professionisti di realizzare un ingiusto profitto per oltre 50mila euro a testa e di provocare un danno sostanzioso alle casse comunali.

Oltre ai due, dovrà rispondere dell'accaduto anche il responsabile pro tempore dell'Ufficio economico - finanziaro del comune di Scafati, per aver concorso nel danno erariale provocato. Le indagini, infatti, hanno permesso di ricostruire che lo stesso ha sottoscritto plurimi mandati di pagamento recanti importi eccedenti le ritenute versate ai due soggetti, che hanno poi provveduto a chiedere gli illegittimi rimborsi.

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