Gori, bollette pregresse scaldano il consiglio comunale
Nella seduta del 13 giugno un acceso dibattito tra il sindaco Zinno e i rappresentanti del M5S
17-06-2017 | di Claudio Di Giorgio
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San Giorgio a Cremano. Dopo gli applausi che hanno salutato la nomina di Giuseppe Giordano a Presidente del Consiglio Comunale in sostituzione di Ciro Russo bocciato dal Consiglio di Stato, la seduta del 13 giugno è proseguita con le discussioni su varie mozioni all’odg, tra cui quella delle bollette pregresse della GORI tema caldo e tanto caro non solo ai grillini ma a tutti i cittadini. Un tentativo di sgambettare il primo cittadino quello posto in essere dal “Movimento” che ha chiesto in aula con toni insistenti che il Sindaco Giorgio Zinno componente del Consiglio Distrettuale dell’Ente Idrico dichiarasse la sua posizione ufficiale sulle partite pregresse ante 2012. La mozione è stata bocciata dalla maggioranza e il Sindaco Zinno ne ha spiegato più volte il motivo in un acceso dibattito con gli interroganti grillini che tentavano di ottenere una dichiarazione sulla sua posizione e quella della Giunta attraverso un netto si o un no al riconoscimento o meno delle partite pregresse. Il Consigliere Felice Giugliano ha spiegato che nonostante la questione stia a cuore a tutti, non sarebbe stato possibile procedere a una votazione perché il caso è sub iudice dovendoci essere prima la pronuncia dell’Ente Idrico Campano che chiarisca la competenza e la validità di questa imposizione e solo dopo si potrà discutere la mozione. Ma i Grillini non si accontentano e insistono chiedendo più volte l’esposizione del Sindaco sull’argomento. La cosa non sarebbe andata a genio al primo cittadino il quale affida a una nota la sua dichiarazione : “ Oggi apprendo da un quotidiano che io sarei contro i cittadini pur di fare un dispettuccio all'opposizione. E' ovvio che ancora una volta le mie parole inequivocabili, pronunciate davanti ad un pubblico consesso, sono state distorte e interpretate a loro piacimento. Per attuare un procedimento del genere, è necessario mettersi prima intorno ad un tavolo e discutere con tecnici ed esperti, per comprendere quali sono i passi da fare ed evitare errori, con conseguenze peggiori. Non mi sono mai espresso contro un più equo trattamento dei consumatori, al contrario, ho proposto una commissione composta da tecnici e rappresentanti istituzionali a cui ho invitato anche gli esponenti del Movimento 5 stelle per trovare la soluzione migliore. Una cosa sfugge ai grillini: la superficialità non porta da nessuna parte e distorcere la realtà per uscire su un quotidiano non è fare il bene della cittadinanza".
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