Inaugurate da poco le prime “case dell’acqua”, un nuovo progetto promosso dalla Gori e realizzato grazie al finanziamento dell’ex Provincia di Napoli. Lo scopo principale è quello di garantire un risparmio per tutti nel rispetto dell’ambiente. La “Casa dell’Acqua” nasce con la finalità di ridurre la produzione e quindi lo smaltimento di bottiglie di plastica, offrendo un servizio utile alla cittadinanza con un impatto zero sull’ambiente. La struttura erogatrice permetterà ai cittadini in qualsiasi momento di rifornirsi di acqua trattata e sanificata, sia a temperatura ambiente che refrigerata, liscia o frizzante, derivante dalla rete idrica comunale, gestita da Gori. Una “Casa dell’Acqua” rappresenta la moderna espressione di una fontana pubblica, ed è in grado di recuperare tali funzioni trasformandole in nuovi servizi. Queste strutture, realizzate in questo caso in pietra e acciaio, sono destinate all’erogazione, a prezzi vantaggiosi, di acqua filtrata, sia gassata che naturale. “Questa bella iniziativa – ha spiegato il presidente di GORI, Amedeo Laboccetta - ci permette di raggiungere 3 obiettivi: tuteliamo l’ambiente, miglioriamo un servizio e determiniamo condizioni di risparmio che, senza polemizzare con chi vende acqua in bottiglia, è una cosa che di questi tempi può essere sicuramente apprezzata”. Sono già state istallate cinque “case dell’acqua” , una ad Anacapri, tre a Pomigliano d’Arco e una a Camposano. Ma sono quindici i comuni del napoletano che hanno aderito al progetto e che a breve inaugureranno gli impianti.

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