Nel 2020, probabilmente durante la prossima primavera, verranno aggiornate le graduatorie d’istituto di II e III fascia, da cui i dirigenti scolastici possono attingere per le supplenze annuali e temporanee. Ancora non si ha la data precisa in cui uscirà il bando ma, per tutti quelli interessati, è importante sapere che manca meno di un anno per accumulare più punteggio possibile per rientrare in graduatoria.

Ma quali sono gli elementi che permettono di accumulare un punteggio più alto possibile? Sicuramente, i punti vengono raccolti prima di tutto con l’esperienza nel campo dell’insegnamento, accumulata negli anni, ma c’è anche un altro metodo che permette a chi vuole partecipare di raccogliere punti.

Questo è, infatti, possibile grazie alla fruizione di corsi di formazione idonei, Lauree e Master. Visto che molti partecipanti che cercano di salire in graduatoria sono già impiegati in altri lavori, sono molto utili i corsi e i Master telematici, per chi non ha la possibilità di recarsi in aula, come quelli di una tra le migliori università telematiche, ovvero Unicusano.

Oltre a essere una fonte utile per accumulare punti, i Master e i corsi di formazione sono fondamentali per chi vuole entrare nel mondo dell’insegnamento. In primis per i laureati che vogliono affacciarsi alla professione, che in questo modo ottengono un titolo in più a quello già conseguito con la laurea. Ma, soprattutto, un master può essere molto utile per gli insegnanti che intendono riqualificarsi maggiormente, imparando nozioni sempre nuove da sfruttare una volta avuta la assegnazione nelle scuole.

Molto utili i master ancor più dei corsi di formazione, che non sono semplici corsi ma percorsi specifici di studio post-laurea di alta formazione. Il Master riconosce 60 crediti formativi, equivalenti a 1500 ore di formazione, ed è valutato fino a 3 punti in più in graduatoria, secondo le tabelle di valutazione titoli per il triennio 2017/2020.

L’iscrizione a un corso di laurea o un Master può aiutare la salita in graduatoria, ed è molto importante che chi vuole intraprendere la strada dell’insegnamento lo sappia, in quanto queste graduatorie d’istituto sono l’elemento principale quando si parla di reclutamento dei docenti nella scuola italiana.

Si tratta, infatti, di elenchi di aspiranti professori da cui i dirigenti scolastici possono attingere quando devono assegnare le supplenze annuali o temporanee. Ogni docente o aspirante docente iscritto nelle graduatorie per l’insegnamento in seconda o terza fascia ha un punteggio specifico, che determina la sua posizione.

Le graduatorie si dividono in 3 fasce (I, II e III) e vengono redatte sulla base delle domande presentate dai docenti in possesso dei requisiti. Ciascun insegnante, però, può chiedere l’inserimento in una sola provincia e scegliere fino a un massimo di 20 scuole. I requisiti per l’accesso in graduatoria, ovviamente, variano a seconda della fascia.

Per capire esattamente quanti punti vengono assegnati in base alla Laurea, al Master o al corso di formazione conseguiti bisogna fare riferimento alle tabelle di valutazione dei titoli di seconda e terza fascia delle graduatorie di istituto, che vengono aggiornate periodicamente dal Ministero dell'Istruzione.


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