Non avrebbe avuto un movente per incendiare un bar e ha sostenuto di avere passato la notte in compagnia di amici. Scarcerato Raffaele Marrazzo su provvedimento del giudice per le indagini preliminari Riccardo Sena. Scatta l'obbligo di dimora e di firma per il ventenne che è accusato di essere un piromane per un raid in un bar di Gragnano. Preso in poche ore aveva le ustioni addosso che gli inquirenti hanno ricondotto all'incendio. Circostanze che dovrà spiegare nelle fasi successive dell'inchiesta. Nel frattempo passa buona parte della tesi difensiva portata avanti dal suo avvocato Patrizio Mascolo. Nel frattempo dovrà rispondere dell'aggressione contro i carabinieri quando sono arrivati nell'abitazione del ventenne. Li i militari hanno trovato una pistola scacciacani e alcuni proiettili. E all’arrivo dei carabinieri ha sguinzagliato i suoi due cani da guardia per far desistere i militari dall’arrestarlo. Sulle mani e sulle braccia aveva segni di ustioni che per il magistrato al momento non costituiscono una prova sufficiente. Cade la misura cautelare nei confronti del giovane, che la procura accusa di essere un piromane.

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