“Da quando è stata chiusa, la tratta ferroviaria Gragnano-Castellammare di Stabia è stata totalmente dimenticata ed abbandonata al suo destino, come i residenti nelle zone che la costeggiano”. Lo afferma Terenzio Morgone, responsabile di zona per l’associazione di tutela dei cittadini, Dimensione Civica.

“Da alcuni giorni – aggiunge Morgone – i residenti di via Dei Pastai si sono rivolti a noi, raccontandoci che da mesi è presente sui binari un mucchio di rifiuti pericolosi, rappresentato da tubi di cemento Eternit, ovvero amianto. Dopo aver richiesto la rimozione di quei rifiuti, nessuno ha intrapreso iniziative. Così ci siamo presi in carico la situazione”.

Dopo aver raccolto materiale fotografico, l’associazione Dimensione Civica ha inoltrato una “richiesta di intervento immediato” a RFI – Rete Ferroviaria Italiana (responsabile sulla tratta ferrata), al reparto ambientale della Polizia Municipale e alla ditta di smaltimento dei rifiuti, “affinché vengano rimossi immediatamente i pericolosi tubi di amianto che insistono in una zona altamente popolata”. Diverse, infatti, sono le villette e le abitazioni che costeggiano l’ex tratta ferroviaria, chiusa come “ramo secco” da Trenitalia e mai rimpiazzata.

“In attesa di tram veloci, piste ciclabili o altri progetti che saranno, prima o poi, avviati – conclude Terenzio Morgone – chiediamo quantomeno che gli storici binari, che hanno rappresentato la fortuna dei pastai di Gragnano, non vengano abbandonati totalmente a rifiuti, erbacce e topi, come invece sta avvenendo”. 

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