Le acque del torrente Vernotico si colorano di verde, la Valle dei Mulini sembrava presa ancora una volta di mira dal vandalismo. Non erano bastate le molteplici iniziative per mantenere pulito e vivo l’interesse attorno alla Valle dei Mulini, uno dei rari esempi di bellezza naturalistica dei Monti Lattari: questa mattina la città si è svegliata con un torrente “colorato”.

Dal blu di qualche anno fa, con un eco che prontamente raccolsero anche gli inviati di “Striscia la Notizia”, un altro episodio colpisce la valle: il periodo è sempre lo stesso, questa volta a cambiare è il colore, come si evince dall'immagine (foto di Francesco Malafronte). 

Da precisare che queste acque, non vengono depurate, ma finiscono direttamente a mare, sul litorale di Castellammare di Stabia, data la mancanza di un collettore. 

Allo stato attuale, l’implementazione del sistema di videosorveglianza messo in atto dall’amministrazione, potrebbe salvaguardare la Valle Dei Mulini da eventuali atti di vandalismo. Ma, a spegnere le polemiche sugli sversamenti di liquidi nella valle, è arrivata una nota stampa del “Circolo Legambiente Woodwardia”, che evidenzia gli autori e la legalità del gesto, la Gori.

“Nella giornata di ieri, il 25 gennaio, durante un sopralluogo presso la Valle dei Mulini, Gragnano, i nostri volontari – si legge nella nota - hanno notato una strana colorazione verde del torrente Vernotico. Alla luce di tale fenomeno, fotografato, stamattina abbiamo protocollato un esposto alla Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia. Siamo stati immediatamente contattati dal comandante G. Cassone, il quale ci ha comunicato che prima ancora della nostra segnalazione formale, stamattina alle 8.00 degli agenti della Capitaneria avevano già effettuato un sopralluogo in loco per individuare la fonte della strana colorazione. Ad attenta analisi è risultato trattarsi di "Flueriscina" sostanza non inquinante usata per individuare rami di corsi d'acqua. Si è scoperto quindi che tale sostanze è stata infatti usata, nella giornata del 25 gennaio e nei giorni precedenti, dalla GORI per individuare le condotte degli scarichi provenienti dalle frazioni a monte di Gragnano. Ringraziamo la Capitaneria di Castellammare per il celere intervento, augurandoci che il problema dell'inquinamento dei corsi d'acqua interni del versante napoletano dei Monti Lattari diventi un obiettivo comune di tutti i comuni del comprensorio”.

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