“Gragnano merita una “cittadella scolastica”. Se sarò eletta, chiederò subito un incontro al sindaco della Città Metropolitana per sollecitare il finanziamento del progetto”. A dirlo è la giovanissima Chiara Caso, candidata nella lista ‘Cimmino Sindaco’ e già rappresentante d’Istituto del liceo scientifico ‘Don Milani’ di Gragnano.

“L'idea – prosegue – è costruire sul suolo di proprietà comunale adiacente al Liceo, dove adesso ci sono svariati capannoni non utilizzati, un nuovo plesso scolastico – prosegue –. Si tratta di un piano che, oltre a rendere più razionale gli spazi destinati ai plessi scolastici, comporterebbe un risparmio per l’ente sovracomunale che è costretto a sborsare oltre 100mila euro all'anno per pagare il fitto dei locali della succursale. Locali, tra l’altro, non dotati nemmeno di una palestra idonea e dove si verificano, soprattutto d’inverno, infiltrazioni d’acqua a causa del maltempo”.

“I soldi del canone potrebbero servire a finanziare un mutuo e quindi la costruzione di un nuovo plesso che potrebbe ospitare finalmente anche un corso dell’Istituto alberghiero, indirizzo scolastico di cui la Città della pasta dovrebbe dotarsi. Nella stessa struttura si potrebbero, perché no, promuovere negli orari pomeridiani anche corsi di cucina per i turisti che cominciano ad arrivare nel nostro Comune. È la moda turistica del momento, e la città potrebbe approfittarne per prima rispetto alle altre realtà circostanti. D'altronde, quale volano migliore per pubblicizzare il nostro marchio Gragnano Città della pasta?”.

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