Debiti contratti in Corsica, con gente di malaffare. E’ questa la pista che gli inquirenti stanno seguendo per ricostruire il rapimento di Vincenzo Fontanella, il 57enne di Gragnano che martedì scorso è stato sequestrato da un gruppo di magrebini.

Un sequestro durato fortunatamente poco perché, dopo circa 350 km, il commando è stato bloccato a Orvieto dalla Polizia, che ha salvato Fontanella. Secondo la ricostruzione, il gruppo era diretto in Francia. Un tentativo per rientrare in possesso di presunti soldi che vantavano da Fontanella, per affari condotti in Corsica. Fontanella, la cui famiglia precedentemente era titolare di un noto bar della città, aveva scelto di allontanarsi dalla sua città, probabilmente per lo stesso motivo. Alla base del gesto, alcuni crediti vantati da persone appartenenti alla camorra locale.

Da qualche tempo Fontanella era ritornato in città, forse pensando fosse diventato nuovamente un luogo sicuro. Così non è stato. La banda avrebbe preso con la forza Vincenzo Fontanella. Lo hanno messo nella loro auto, sottraendogli il cellulare. Poi nei pressi di Orvieto è stato liberato, in buone condizioni, grazie a un blitz della Polizia.

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