Gragnano e Luigi Tramontano conquistano la stella Michelin
Il riconoscimento nella nuova guida, il successo di 'O Me o il mare'
05-11-2024 | di Marco De Rosa
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Il ristorante "O me o il mare" di Gragnano ha raggiunto un prestigioso traguardo conquistando la sua prima stella Michelin. Un riconoscimento che premia l'impegno, la creatività e la qualità della cucina dello chef e della sua squadra. Situato nel cuore di Gragnano, nella via dei pastai, questo locale si è distinto per l'uso di ingredienti freschi e locali e per una cucina che esalta i sapori autentici della tradizione campana, rivisitati con un tocco contemporaneo. Questa stella rappresenta un ulteriore motivo di orgoglio per il territorio e una testimonianza del talento gastronomico della regione.
Gragnano, celebre capitale della pasta, custode di secoli di cultura gastronomica, regala un’atmosfera unica grazie alla brezza che arriva dai Monti Lattari e si insinua tra le vie del centro città, in particolare in via Roma. Un tempo, questa era la strada in cui i pastifici mettevano a essiccare vermicelli e ziti, un processo reso possibile dalla combinazione di sole, umidità e vento. Qui la storia della pasta si intreccia con il paesaggio, creando un connubio tra tradizione e natura.
È proprio in via Roma che Luigi Tramontano e Nicoletta Gargiulio, chef e maître sommelier, hanno inaugurato a marzo il loro ristorante: “O Me o il Mare”, in omaggio al padre di Luigi, cuoco su navi da crociera che, dopo anni trascorsi in mare, ha scelto infine la famiglia e la terraferma.
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Luigi e Nicoletta, coppia anche nella vita privata, vantano un curriculum di riconoscimenti nella Costiera Amalfitana e nella Penisola Sorrentina. Luigi Tramontano ha ottenuto la stella Michelin presso il Flauto di Pan di Villa Cimbrone a Ravello, la Terrazza Bosquet del Grand Hotel Vittoria di Sorrento e La Serra dell’Hotel Le Agavi a Positano. Nicoletta Gargiulo, con la qualifica anche di restaurant manager, ha una carriera di spessore che si incrocia con quella del marito e nel 2007 è stata nominata miglior sommelier d’Italia dall’AIS.
Da marzo si sono trasferiti a Gragnano, la città natale di Luigi, dove insieme ai fratelli Angelo, pasticciere, e Vincenzo, avvocato, portano avanti il progetto gastronomico che è un racconto della storia familiare, realizzando il sogno di aprire un ristorante tutto loro e onorare così il desiderio del papà Antonio.
Con “O Me o il Mare Restaurant” Gragnano continua il percorso che lo colloca nelle eccellenze della gastronomia mondiale.
“È un traguardo straordinario che illumina il nostro territorio e ci rende profondamente orgogliosi, poiché esalta il talento, la passione e la professionalità di un nostro concittadino”, ha dichiarato entusiasta il sindaco Nello D’Auria. “Questo prestigioso riconoscimento non premia solo un singolo chef, ma rappresenta il successo di un percorso che abbiamo messo in campo per valorizzare le eccellenze enogastronomiche di Gragnano, un’opera a cui l’amministrazione comunale si dedica con grande intensità, impegno e convinzione. Ogni piatto che porta la firma di Luigi è una celebrazione della nostra storia e della nostra terra, fatta di tradizioni profonde e materie prime straordinarie che solo il nostro territorio può offrire. È un onore sapere che la cucina di Gragnano oggi brilla in Italia e nel mondo, diventando sempre più ambasciatrice della nostra città e simbolo di qualità”.
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