Per le prossime elezioni politiche a Gragnano, in programma il 5 giugno, il quadra va delineandosi. Dopo l’ufficiale discesa in campo di Patrizio Mascolo, la candidatura, poi ritirata, di Francesco Longobardi in favore di una mega coalizione di centrodestra e Partito Democratico con Silvana Somma in qualità di leader, a fare da antagonista alla figura del candidato uscente Paolo Cimmino, restava escluso, praticamente, soltanto il consigliere uscente di opposizione Aniello D’Auria, appartenente allo schieramento di Forza Italia alle ultime elezioni del 2014.

Giorni di silenzio, quelli che si sono stretti attorno a D’Auria, in cui si sono susseguite tante voci: chi lo dava per alleato alla coalizione di Longobardi prima, chi, a fronte dell’ultimo ribaltamento in favore di Silvana Somma, da solo. Ci aveva pensato egli stesso a smentire una sua probabile uscita da Forza Italia nei giorni scorsi. Ed è proprio lui ad annunciare, attraverso il suo profilo social, le ragioni della sua scelta in vista delle prossime elezioni a Gragnano: quella di sostenere Paolo Cimmino.

“Dopo il tamtam che ha ferito ogni democrazia e tentativo di perorarla come causa giusta e doverosa – si legge nella nota -, coerente con la posizione che avevo assunto manifestando la mia disponibilità ad essere investito della candidatura a sindaco nell'alveo naturale del movimento politico in cui mi riconosco, mi sono astenuto dall'immischiarmi in incontri dove tante montagne partoriscono topolini. Non dovevo e non devo essere candidato sindaco per forza, lo avrei rivendicato se intorno alla mia proposta fossero maturate le condizioni per una aggregazione di forze che si riconoscevano in scelte in grado di offrire alla Città una piattaforma programmatica per lo sviluppo e la riqualificazione socio/culturale. Lontano dagli impegni lavorativi e completamente immerso in questo che è il mio paese ho riflettuto a lungo vagliando ogni possibilità. Sono giovane, mi sono impegnato – continua Nello D’Auria nella sua nota - e mi impegnerò per i giovani con i quali ho intrapreso l'avvio di un percorso associativo che non voglio assolutamente disperdere e che, a questo punto, metto a disposizione della coalizione che fa capo all'amico Paolo Cimmino, col quale, nel giusto e reciproco rispetto dei ruoli che rivestivamo, ho condiviso alcune delle scelte che reputavo di sicuro interesse per le prospettive di sviluppo cittadino. Orgoglioso per quello che ho fatto e che mi accingo a fare – conclude -, mi auguro che i cittadini gragnanesi sappiano scegliere apprezzando la coerenza e l'impegno che noi, persone di buona volontà, vogliamo offrire per passione e spirito di servizio alla collettività”. 

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