GRAGNANO. Le sue vittime erano esclusivamente donne indifese. Perlopiù giovani, che giravano in città tranquille, ignare e a piedi. Lui, Giuseppe Bene, 23enne di Castellammare di Stabia (nella foto), per gli inquirenti le rapinava di notte, senza gente in strada, in sella ad uno scooter. Il pm della Procura di Torre Annunziata ha richiesto ai giudici una condanna esemplare per il giovane: 8 anni di carcere.

A processo, diverse testimonianze delle vittime avrebbero permesso di ricostruire il tipico modus operandi del presunto rapinatore seriale. Se la donna provava a reagire Giuseppe Bene – secondo il pm – la sbatteva a terra, tappandole la bocca: bottino preso e poi la fuga. Per questo, finito in manette dopo un’evasione il 23 febbraio 2015, i carabinieri della stazione di Gragnano contestarono al 23enne stabiese anche il reato di lesioni personali: c'è attesa per la sentenza.

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