Una figuraccia a cinque stelle. Consegnate le liste dei candidati alle prossime elezioni di Gragnano. Dopo il dietrofront del Partito Democratico, si aggiunge quello dei 5 Stelle. Il Movimento prima ha confermato la propria presenza ieri sera, poi è stata bandita poco dopo, rimescolando tutte le carte in gioco per Paolo Cimmino. Bocciata la strategia della deputata Teresa Manzo che, solo qualche settimana fa, aveva stretto un accordo con il sindaco uscente. Un'altalena che ha tenuto col fiato sospeso la coalizione a sostegno di Cimmino. Sul fronte Pd, la presenza del simbolo è stata messa in discussione dopo la decisione di non presentarsi ufficialmente in una coalizione che prevedeva la presenza anche del capogruppo regionale di Forza Italia Annarita Patriarca.

L’unico simbolo presente al voto sarà l’Udc, che appoggerà proprio Paolo Cimmino assieme ad altre 6 liste. Otto gruppi, invece, per Nello D’Auria. L’ex vicesindaco, nelle ultime settimane ha dato ampio spazio al suo programma, deciso a lavorare, più di prima, per la città e il completo recupero delle sue bellezze.

Nel ruolo di outsider, la “verde” Maria Pia Di Maio. Una lista prevalentemente femminile sponsorizzata dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli. Nelle sue linee programmatiche spazio proprio al ruolo della donna e ai giovani.

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