La biblioteca comunale di Gragnano ha un nome e un cognome: Michele Cavaliere. Questa mattina, alla presenza di istituzioni e studenti, si è svolta la cerimonia di intitolazione della biblioteca all’imprenditore caseario Michele Cavaliere, ucciso nel ’96 per essersi opposto alle richieste estorsive del boss Nicola Carfora. Tra i presenti il figlio Raffaele Cavaliere che, visibilmente commosso, ha onorato la memoria di suo padre con un toccante tributo:

“Michele Cavaliere ha lasciato un messaggio indelebile di legalità e di giustizia. Un libro pesa più di più di un cellulare – ha detto emozionato - per questo abbiamo voluto l’intitolazione della biblioteca comunale a Michele Cavaliere. Soltanto la cultura, la preparazione di questi giovani, il renderli autonomi economicamente li può allontanare dalla criminalità organizzata”.

L’evento commemorativo, intitolato “Gragnano abbraccia Michele Cavaliere”, è iniziato con un incontro-dibattito all’interno dello stadio San Michele.

Il sindaco di Gragnano Nello D’Auria ha aperto il dibattito esortando la cittadinanza a denunciare i soprusi della camorra. “Oggi è tempo di fare di più, lo dobbiamo fare per Michele Cavaliere, per noi stessi e per il benessere del territorio”. 

Dopo i saluti istituzionali del primo cittadino si sono alternati gli interventi di numerosi ospiti illustri, in prima linea nelle attività di contrasto alla camorra e nell’analisi della geografia criminale dell’area vesuviana. Duro l’intervento del Procuratore Capo di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso: “Il problema del territorio non sono le decine o migliaia di camorristi. Il problema è la condivisione, la contiguità, l’indifferenza. Il problema è la criminalità comune, quel brodo culturale in cui affonda le radici la criminalità organizzata”.

Ha poi continuato: “Michele Cavaliere non è un eroe, è un martire. Sapete chi sono gli eroi? Gli eroi siamo noi quando resistiamo alle lusinghe e ai condizionamenti della criminalità organizzata”. 

Focus del dibattito, moderato dal giornalista Dario Sautto, l’eroismo di Michele Cavaliere, simbolo della lotta alla camorra per la cittadinanza gragnanese. L’imprenditore ha rifiutato di assoggettarsi alle logiche deviate del sistema camorristico, pagando a caro prezzo il suo coraggio. 

Al termine dell’incontro sindaci e magistrati, accompagnati dagli alunni delle scuole cittadine, hanno marciato in direzione della biblioteca comunale per presenziare alla cerimonia di scopritura della targa.  Gragnano non ha dimenticato Michele Cavaliere.

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