Un incontro carico di significato e speranza ha visto protagonista il procuratore Nicola Gratteri a Gragnano, dove ha parlato a centinaia di studenti e cittadini sul valore della giustizia e dell’istruzione come strumenti di riscatto. "È importante spiegare ai ragazzi la non convenienza a delinquere e che lo studio rappresenta la loro unica arma di riscatto", ha affermato con fermezza il magistrato, in un dialogo franco e diretto con i giovani presenti.


L’evento, arricchito da momenti musicali eseguiti dagli studenti degli istituti Lizzadri-Roncalli e Fucini-Ungaretti, è stato un’occasione di confronto sui temi della legalità e della lotta alla criminalità organizzata. Con la consueta disponibilità, Gratteri ha risposto alle domande dei ragazzi, sottolineando l’importanza di un impegno collettivo contro la camorra: "Noi tutti, ognuno per le nostre funzioni, dobbiamo fare di più. L'obiettivo è quello di essere sempre credibili di fronte alle vittime della criminalità, in modo tale da convincere la gente a denunciare e a credere che possiamo farli uscire da questa cappa che è la camorra".


La visita del procuratore è coincisa con un’importante operazione antimafia a Torre Annunziata, segno che la battaglia contro la criminalità è costante, ma non sufficiente senza un profondo cambiamento culturale. Un messaggio chiaro ai giovani di Gragnano: la conoscenza e la consapevolezza sono le vere chiavi per un futuro libero dalla paura.

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