I filmati che incastrano i killer, i sequestri delle auto sulle quali viaggiavano e altri elementi utili alla ricostruzione di quegli attimi terribili. Entra nel vivo il processo per ricostruire l’omicidio di Nicholas Di Martino e il ferimento di Carlo Langellotti.

Una notte di sangue, avvenuta oltre un anno fa con una vendetta di piombo servita dai parenti del 17enne ucciso con una coltellata e di suo cugino scampato miracolosamente alla morte.

Uno dei delitti che ha sconvolto una intera comunità. Presso la Corte d’Assise di Napoli sono stati chiamati a testimoniare il viceispettore Alfredo Onorato della Polizia di Castellammare di Stabia e del Vice Questore aggiunto Manuela Marafioti.

Saranno loro a documentare al giudice Concetta Cristiano gli accertamenti eseguiti a partire da quella notte. Tra questi, l’acquisizione dei filmati della videosorveglianza utili a ricostruire la scena e la dinamica, il sequestro dell’auto a bordo della quale viaggiavano le due vittime e i killer. Due ragazzi poco più che ventenni, Ciro Di Lauro e Maurizio Apicella, pronti a tutto pur di stabilire la loro posizione di forza nelle gerarchie criminali di Gragnano.

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