Il cuore si è fermato, lasciando tutti nella disperazione. "Piccolo campione". Così la sua famiglia dice addio a Gianluca Schettino morto a sedici anni. Un malore, che gli ha provocato un arresto cardiaco, mentre era a casa a Gragnano nella giornata di ieri e per il ragazzo non c'è stato nulla da fare. I funerali si terranno domani, alle 9,30 nella chiesa in Piazza San Leone. 

Le persone che hanno conosciuto Gianluca lo descrivono come "un gran lavoratore".  Scrivono gli amici e gli allenatori che l'hanno visto crescere anche dal punto di vista atletico. Gianluca era un calciatore: "Mister Schettino non c'è più. Un ragazzo di 16 anni, con valori ed educazione.

Un lavoratore instancabile e molto riservato. Un legame che andava oltre il semplice ruolo che ricopro. Di te conserverò sempre uno splendido ricordo e, come me, i tuoi amici.

Ti ricorderemo in ogni gesto, in ogni azione.Caro Gianluca a te e alla tua famiglia dedico una preghiera profonda". 

E ancora un altro commento addolorato: "Quando certe notizie ti raggiungono, non sai cosa pensare, nè tantomeno come comportarti. Pensi solo che non sia possibile, che tutto è così ingiusto. 

Sei sempre stato un ragazzo solare, con la determinazione di chi la vita la prende a morsi, di chi se la prende tutta come è giusto che sia alla tua età. 

Ma invece non è stato possibile e te ne sei andato prima del tempo.  C’è poco da fare, c’é poco da dire, è solo così. Corri in cielo ora. Ciao Gianluca. Ciao campione".

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