Gragnano. Ragazzi a lezione di social: “Difendete la vostra vita"
Successo per l’edizione di “Cybersummer”, la campagna di sensibilizzazione sul corretto uso dei social
07-09-2024 | di Marco De Rosa

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Cento ragazzi a lezione per imparare a difendersi dalle insidie del web, l'ultimo incontro dedicato ad Alessandro il tredicenne di Gragnano che si è tolto la vita vittima. Vittima di bullismo e cyberbullismo. Presenti anche i genitori del ragazzo che dalla sua morte sono testimonial in difesa dei giovani.
Si è conclusa oggi a Gragnano, con un evento che ha visto protagonisti oltre cento ragazzi, la manifestazione “Cybersummer”, l’iniziativa di educazione al digitale della Polizia di Stato che durante tutta l’estate ha raggiunto i ragazzi nei centri estivi, nei luoghi di aggregazione giovanile sostitutivi dell’attività scolastica e nei reparti pediatrici di alcuni nosocomi.
In vacanza i ragazzi, liberi dai tanti impegni scolastici, trascorrono tanto tempo connessi. Proprio per questo, per loro è nata “Cybersummer”, che prosegue l’opera di sensibilizzazione dei più giovani a un uso responsabile di internet che già viene quotidianamente svolta dalla Polizia Postale durante il corso dell’anno scolastico.
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Grazie alla rete dei 100 uffici su tutto il territorio nazionale, sono stati organizzati oltre 60 incontri e raggiunti più di 5000 bambini e ragazzi, che con gli operatori della Polizia Postale hanno soddisfatto ogni curiosità sugli strumenti più attuali che la tecnologia mette a disposizione e approfondito i principali rischi che possono cogliere impreparati i più piccoli. L’adescamento da parte di adulti - sui social o sulle piattaforme di gaming, che spesso presentano la funzione di messaggistica - i reati più frequenti che li vedono coinvolti, come vittime o come autori, anche inconsapevoli – come per quelle condotte di prevaricazione e prepotenza in rete ricomprese nel cyberbullismo, con ripercussioni anche gravi sulla sfera emotiva.
E proprio di questi argomenti oggi gli operatori della Polizia Postale hanno parlato con i ragazzi nel ricordo di Alessandro Cascone, giovanissimo nato e cresciuto a Gragnano che si è tolto la vita poco più di due anni fa a causa del bullismo e del cyberbullismo. Nella struttura messa a disposizione dal Comune per l’evento, è stato proiettato anche il cortometraggio “A voce nuda”, che racconta un’estorsione sessuale su minori, fenomeno in crescita tra i più giovani e rispetto al quale la Polizia Postale pone massima attenzione.
Toccante la lettera di mamma Katia, la donna che ogni giorno, insieme a suo marito Nello, provano ad andare avanti, guardando oltre la tragedia che li ha colpiti e segnati nell’anima. “Ognuno di voi è prezioso, è un essere unico e irripetibile – ha letto la donna, sostenuta dal marito, in preda all’emozione -. Difendete la vostra vita, quello che siete, i valori in cui credete e tutti i vostri sogni. Fate che diventino un quadro meraviglioso da mille colori, credeteci, sempre, non permettete mai che nessuno ve li porti via”.
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