"Per ogni assunzione lo Stato ci fa pagare un doppio stipendio, uno va al dipendente e un altro in tasse". E' questo a bloccare le assunzioni e non il reddito di cittadinanza. Ne è convinto l'imprenditore Mascolo che a Gragnano detiene un marchio conosciuto per la pizza e i panuozzi in tutta la Campania. La ripresa c'è. Dopo il lungo stop imposto dall'epidemia ristoranti, alberghi e lidi rivedono clienti e pensano ad investimenti futuri. Serve nuovo personale. Ma molti imprenditori, in queste settimane, hanno difficoltà a trovare dipendenti.

Una situazione difficile anche tra Gragnano, Castellammare e Torre Annunziata che ha innescato divisioni tra chi vuole assumere e chi sostiene che il lavoro sia pagato poco e per un numero di ore infinite. I giovani chiedono di non essere sfruttati. In molti se la prendono con il reddito di cittadinanza a cui i ragazzi non vorrebbero rinunciare rifiutando in questo modo le proposte di lavoro. Spiega il titolare del locale di Gragnano: "Da giorni appaiono decine di notizie dove si denuncia il lavoro mal pagato e con troppe ore. Deve intervenire lo Stato, perché sa benissimo dove sta l'intoppo, ma come al solito mette a litigare il popolo".
Per Fiorenzo Mascolo è urgente una riforma del costo del lavoro: "Assumere un dipendente vuol dire che a fine mese devi dare due stipendi. Uno al dipendente e uno
allo Stato. Ma chi non fa impresa questo nn lo sa". 

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