Tragedia sfiorata a Gragnano. Marito e moglie, di 27 e 23 anni, stavano litigando in maniera feroce dinanzi ai loro figli, a causa della gelosia di lui.

Nell’impeto l’uomo ha afferrato al consorte e l’ha trascinata in bagno. Successivamente ha chiuso la porta e le ha stretto le mani al collo mettendo in serio pericolo la vita della vittima.

Per fortuna le sue urla sono state udite dalla sorella, in quel momento nel proprio appartamento, che è corsa giù, è entrata in casa ed ha rotto la porta vetri del bagno, riuscendo a separare i due ed a salvare la sorella anche perché il marito ha mollato la presa dopo essere stato colpito da alcune schegge.

Quest’ultimo si è poi dileguato, ma è stato fermato dai carabinieri, allertati da uno dei due piccoli che ha chiamato il 112, proprio sull’uscio del palazzo.

I militari dell’arma hanno bloccato il 27enne e l’hanno portato in caserma, dov’è stata raccolta anche la denuncia della 23enne, che nonostante subisse violenze da 4 anni, non aveva mai denunciato.

La ragazza è stata affidata ai medici dell’ospedale che l’hanno assistita per le escoriazioni e lo stato di ansia di cui era preda. L’arrestato, che risponderà di maltrattamenti in famiglia e lesioni, è stato tradotto in carcere.


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