Terremoto in giunta, assessore silurato dopo meno di tre mesi. E’ accaduto a Gragnano. Con un decreto sindacale, il primo cittadino Nello D’Auria ha revocato l’incarico all’architetto Lucido Di Gregorio. La decisione, giunta come un fulmine a ciel sereno dopo meno di tre mesi dalla nomina, rischia di mettere in crisi la stabilità amministrativa del comune.

Di Gregorio era stato incaricato di gestire settori cruciali per il territorio, tra cui Urbanistica, tutela paesaggistica, difesa del suolo e dissesto idrogeologico, temi particolarmente sensibili per un comune come Gragnano, che si trova a fronteggiare problemi di dissesto idrogeologico (vedi l’ultima frana sul Monte Pendolo) e vulnerabilità del territorio. Nonostante l’importanza del suo ruolo, l’esperienza di Di Gregorio si è conclusa bruscamente.

La revoca è stata formalizzata attraverso un decreto firmato dal sindaco Nello D’Auria, nel quale si dichiara che “il rapporto di fiducia con l’Assessore Di Gregorio è venuto irrimediabilmente a mancare a seguito di divergenze emerse in ordine alla riservatezza delle informazioni dell’attività amministrativa e del comportamento poco collaborativo con gli uffici non contestualizzato rispetto agli eventi in corso”.

La scelta di allontanare l’assessore a così breve distanza dalla nomina ha fatto emergere criticità nella solidità dell’attuale amministrazione. L’assenza di un assessore con deleghe così importanti potrebbe avere effetti negativi sulla continuità amministrativa, considerando le complesse sfide territoriali che la città deve affrontare.

Ora l'attenzione si sposta su chi prenderà il posto lasciato vacante da Di Gregorio. Il sindaco Nello D’Auria, chiamato a gestire questa fase di turbolenza, dovrà scegliere con attenzione il successore, evitando ulteriori contraccolpi.

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