Tre impegni per la famiglia. Sono quelli che il Forum delle Associazioni Familiari della Campania chiede ai candidati alle Elezioni Amministrative di includere nel proprio programma elettorale, scegliendoli tra i dodici punti del Manifesto a sostegno delle politiche familiari redatto e promosso dal Forum.
Il Manifesto, che proprio in questi giorni è al centro di incontri e dibattiti nei vari Comuni campani al voto, sarà presentato anche a Gragnano venerdì 20 maggio alle ore 19. L’appuntamento è nella Biblioteca Comunale di Via dei Sepolcri.
Ad illustrarne i contenuti sarà il Vice-Presidente del Forum delle Associazioni Familiari della Campania e Presidente Provinciale Acli di Napoli, Gianvincenzo Nicodemo, insieme a Gennaro Calabrese, responsabile del Forum Point di Gragnano. 
Disegnare un nuovo futuro per le famiglie, avendo particolare cura dei nuclei che abbracciano i soggetti più fragili, è la scommessa insita nel Manifesto, costruito intorno a interventi concreti per rilanciare le politiche familiari in una delle Regioni d’Italia che maggiormente ha patito la crisi di sistema degli ultimi anni.
All’incontro saranno invitati i candidati in corsa per le amministrative nella città della pasta, a cui saranno rivolte le proposte, articolate nel breve e medio-lungo termine, contenute nella Carta di Impegno, in primis l’istituzione dell’Assessorato (o Agenzia) Comunale per la Famiglia, la Natalità, l’Infanzia e l’Adolescenza. 
Un altro punto strategico del Manifesto è rappresentato dall’introduzione del Fisco Amico della Famiglia, esperimento già condotto con successo in alcuni Comuni italiani, che prevede l’integrazione del Modello Isee con il Fattore Famiglia, un correttivo che tiene conto degli effettivi carichi familiari (per esempio della presenza di figli disabili e/o in età scolastica, di neonati, ecc.) ai fini di una più equa tassazione locale.


Vasta, inoltre, la gamma degli interventi previsti per le politiche a favore della natalità e della prima infanzia, per il sostegno alle relazioni familiari e al ruolo genitoriale, per l’armonizzazione dei tempi del lavoro e quelli della famiglia: dall’attivazione di tariffe agevolate per l’inserimento nei nidi all’incremento dei servizi per la prima infanzia e per le donne in gravidanza; dall’attivazione di una rete pubblico-privata, ad accesso gratuito o agevolato, di consulenza psicopedagogica nelle relazioni familiari, al potenziamento dei Centri per la Famiglia e alla promozione della mutualità e della solidarietà interfamiliare; dall’adozione di misure di conciliazione dei tempi lavoro-famiglia per i dipendenti pubblici, all’avvio di un sistema premiale che in sede di appalti pubblici favorisca le aziende che attuano scelte di armonizzazione dei tempi per i lavoratori. 
Ma in una visione globale e armonica di una società a misura di famiglia, non mancano proposte concrete anche per la realizzazione di una mobilità locale Child&Family Friendly, per un più agevole accesso ai servizi e per l’integrazione delle famiglie immigrate.
Il Manifesto è il frutto di un attento lavoro di osservazione, raccolta di feedback, analisi, studio e elaborazione di strategie di problem solving relative ai nodi principali delle attuali politiche familiari, condotto dalle Associazioni che confluiscono nel Forum e che quotidianamente si misurano con le dinamiche sviscerate nel documento. 
Il tutto ispirato al principio-cardine secondo cui la famiglia è la cellula fondamentale nel corpo della società e, anche in una visione laica del mondo, è il “soggetto” che, nella molteplicità delle sue funzioni, può maggiormente generare benessere e contribuire in maniera determinante al suo sviluppo in termini umani, economici, culturali; così come, all’opposto, il malessere familiare non può che riverberarsi nella collettività in quanto malessere sociale.

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