Rifiuti, materiale da risulta, pneumatici usurati, carcasse di animali in avanzato tato di decomposizione, amianto. E’ solo un piccolo elenco dei materiali che si possono trovare adagiati sul letto del torrente Vernotico, che bagna la Valle dei Mulini a Gragnano.

A seguito della grande siccità che sta colpendo tutta l’Italia, le operazioni di pulizia che hanno cadenza quasi settimanale ad opera dei volontari del Circolo Legambiente Woodwardia, hanno fatto venire alla luce un’autentica discarica abusiva a cielo aperto.

Una sola differenza rispetto agli interventi di pulizia del passato: avendo l’opportunità di scendere praticamente sul letto del torrente, si è potuto osservare con maggiore accuratezza lo stato della Valle. Se prima, ad una pulizia superficiale, la zona poteva dirsi “ripulita” dagli sversamenti illegali di qualsiasi materiale, ad un’operazione più approfondita ci si accorge che non è assolutamente così.

Il circolo Legambiente Woodwardia, associazione che, dal 2011, svolge attività di promozione e tutela della Valle dei Mulini, supportati dal comitato di cittadini ed associazioni “Gli Amici della Valle dei Mulini” ha organizzato diverse attività di pulizia e sensibilizzazione della cittadinanza. Nelle ultime due edizioni della campagna “Puliamo il Mondo” 2014 e 2015 a cui hanno partecipato centinaia di volontari, hanno messo in risalto, il patrimonio straordinario, dal punto di vista storico-archeologico e naturalistico per l’intero comprensorio, che la Valle dei Mulini può offrire.

Con una dossier inviato in procura, il Circolo Legambiente Woodwardia, con l’aiuto del comandante Russo della stazione dei Carabinieri di Gragnano, ha preso corpo una denuncia dello stato attuale della valle, il cui aiuto di Legambiente non basta più.

Ecco come si presenta il letto del torrente Vernotico. 

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Gragnano. Valle dei Mulini: è emergenza inquinamento