Progetto Naplest, è l’Unione Industriali ad intervenire nel dibattito scaturito dalla presentazione del piano che mira a trasformare la fascia di costa eliminando la linea ferroviaria di RFI spostando i treni sui binari della Circumvesuviana. L’idea, elaborata nero su bianco dall’architetto spagnolo Josep Acebillo, ridisegna completamente l’intero water front della costa vesuviana e dei comuni della Buffer Zone.

Sull’argomento sono intervenuti anche Angelo Pica e Vincenzo Sica, del “Comitato Grande Pompei”, critici sul progetto e rilanciando il ruolo che potrebbe avere la linea ferroviaria, grazie alla sua vicinanza al mare, trasformandola in una metropolitana costiera. “Alcuni imprenditori – è la nota dell’Unione Industriali di Napoli – associati al nostro sodalizio, hanno contribuito a promuovere il “Comitato Grande Pompei”, con sede e riferimento organizzativo presso l’Unione. Per una serie di motivi, il Comitato è rimasto sostanzialmente inerte, tanto che 5 dei 7 promotori e 2 dei 3 componenti il Consiglio direttivo nel luglio 2015 si sono dimessi. Successivamente – continua la nota - gli imprenditori dimissionari hanno deciso di aderire all’Associazione “Naplest et Pompei”, nata il 29 luglio 2015, allo scopo di elaborare, in un’ottica strategica più ampia, piani di intervento relativi all’area orientale di Napoli e all’area vesuviana, con particolare riferimento alla Buffer Zone di Pompei. Alla luce di ciò - conclude la nota dell’Unione Industriali - risulta evidente che le pur rispettabilissime opinioni di Angelo Pica e Vincenzo Sica, non possano essere riconducibili a un Comitato ormai non più operativo né presente presso la sede dell’Unione Industriali”.

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