Delicato e probante l’impegno di Volla per la Turris. Al ‘Borsellino’ i corallini dovranno rinunciare per la seconda trasferta consecutiva all’apporto dei propri tifosi. La gara si disputerà infatti a porte chiuse per l’inagibilità dell’impianto sportivo, nonostante i tentativi della società della Virtus Volla di ottenere una variazione di sede, così da consentire la regolare presenza tanto dei propri sostenitori quanto di quelli provenienti da Torre del Greco, stimati in almeno trecento unità. Sfumata la possibilità di dirottare sul ‘Paudice’ di San Giorgio e giudicato- dallo stesso Volla- inadeguata l’opzione Cercola, le porte chiuse del ‘Borsellino’ sono diventate giocoforza inevitabili.

Alta la soglia di attenzione da parte dell’undici di Santosuosso. Contro la formazione di De Michele, tornerà regolarmente in campo Martino Imparato, tenuto ai box nell’ultimo impegno interno contro la Puteolana poiché diffidato. Possibile l’impiego del baby Gallo sulla destra, con Somma dunque riproposto nella mediana.

È polemica, nel frattempo, per le ufficializzate designazioni arbitrali. Con un esposto inoltrato al Comitato Regionale, infatti, la Turris ha formalmente richiesto la sostituzione dei giudici di linea designati per il match di sabato pomeriggio, Antonio Mariniello e Paolo Borrelli. La società corallina ha infatti ritenuto fortemente inopportuna la designazione dei due assistenti arbitrali, entrambi di Ercolano, evidenziando preliminarmente che proprio l’Herculaneum sarà il prossimo avversario della Turris in campionato. L’aspetto sul quale i corallini hanno però maggiormente insistito nell’inoltrato esposto, riguarda il precedente legato al guardalinee Antonio Mariniello, già impegnato al Liguori in occasione della gara di Coppa Italia fra la Turris ed il Gragnano. In quell’occasione Mariniello non soltanto provvide a segnalare al direttore di gara un penalty- ai più parso improbabile- a favore dei gialloblù (poi neutralizzato da Apuzzo), ma prese anche a proferire- si legge nell’esposto presentato dalla Turris- espressioni irriguardose e provocatorie nei confronti dei calciatori corallini. Motivi di equità ed opportunità, insomma, alla base della richiesta tempestivamente inoltrata dalla società corallina al Comitato Regionale.


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A porte chiuse