È tornata in una casa vuota a Boscotrecase. Guarita dal Covid. Dopo 21 giorni nell'ospedale di Castellammare, è stata dimessa ieri. Arrivata in auto quasi in coma, per lei è cominciata la risalita. Portata d'urgenza dal fratello infermiere, che ha deciso di non potere aspettare più un'ambulanza che non arrivava. È uscita dal tunnel dell'epidemia ma sul viso di Pasqualina, 67 anni, non c'e' solo la sofferenza lasciata dal Covid. Da qualche giorno la donna sa che, mentre lei già stava ma lissimo in uno stato di incoscienza provocato dal virus, il marito moriva in un'altra stanza della sua casa di Boscotrecase. A salvarle la vita il fratello che, ad inizio novembre, è arrivato nell'abitazione della coppia preoccupato dall'assenza di risposte. E toccato a lui, infermiere dell'ala Covid del Cardarelli, chiamare il 118 per i due coniugi. Ma quando l'ambulanza è arrivata il marito era già morto e la moglie in fila nel parcheggio dell'ospedale di Castellammare ce l'ha portata lui. Ore di attesa e poi il ricovero in terapia intensiva. Più di due settimane assistita dai medici e infermieri del pronto soccorso guidati dal primario Di Cicco. Fino a ieri quando la donna è stata dimessa. Uscita su una sedia a rotelle tra l'emozione del personale.                          Porterà a lungo le tracce lasciate dal virus sul suo corpo, i medici le hanno detto cosa fare per continuare la terapia. Ma solo le tracce nel cuore che non andranno più via.

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