Guarro e il 'sacrificio' da vero capitano per il bene del Savoia
Da quando è stato spostato al centro della retroguardia, la difesa non ha più subito gol
23-09-2015 | di Gianluca Buonocore
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La retroguardia del Savoia è stata spesso oggetto di critiche in questa prima parte di stagione, ma nelle ultime tre uscite ha svoltato. Dopo gli orrori visti a Cimitile c'era bisogno di un cambiamento radicale, anche perché dal mercato il famoso 'top player' non è arrivato per vari motivi. Il tecnico oplontino Teore Grimaldi ha così deciso di 'sacrificare' l'atletismo di Antonio Guarro, che da San Giorgio è stato impiegato al centro della difesa. Dal suo spostamento sono ben 270' i minuti di imbattibilità da parte di Marfella e Salineri, che finora hanno corso ben pochi pericoli.
Con il Savoia Guarro ha ricoperto praticamente qualsiasi ruolo. Addiritura nell'era Vitter in un primo periodo era impiegato addirittura da attaccante nel 4-3-3, prima della rivoluzione tecnica post sconfitta col Gladiator. Lo scorso anno a Sarno Guarro fu un jolly importantissimo per il pediatra oplontino che spesso faceva affidamento su di lui nei momenti di emergenza. La stessa cosa l'ha fatta Teore Grimaldi, che sembra anche lui aver fatto la scelta giusta. Guarro si è dimostrato un elemento imprescindibile e la sua leadership è accettata dai suoi compagni che provano sempre a seguire le sue direttive.
Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt
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