Ritorna la questione degli abusivi del trasporto privato a Portici. È iniziata la protesta dei 24 tassisti regolari della città della Reggia per l’invasione “dilagante” dei colleghi di Ercolano e dei loro pulmini collettivi. Numerosi furgoncini bianchi, provenienti dalla città degli scavi, che, secondo i tassisti porticesi, in violazione delle regole, percorrono il territorio cittadino in lungo e in largo trasportando persone e studenti. Vengono così sottratte ai colleghi porticesi le opportunità che provengono dal loro territorio.

“Il problema – fa sapere Vincenzo Bianchetti, tassista regolare e decano di Portici – è l’abusivismo dei collettivi e dei noleggio con conducente di Ercolano. Secondo un regolamento del 1992 le loro vetture non potrebbero operare fuori dal loro comune, cosa che invece fanno regolarmente”.

Diverse sono state le denunce alle autorità di polizia e al sindaco Nicola Marrone contro l’abusivismo nei trasporti, di cui l’ultima circa un mese fa. Secondo Francesco Portoghese, attivista sul territorio, “il problema è diventato ormai un fenomeno che si ripete da anni sottraendo lavoro ai trasportatori locali.  Solo qualche anno fa, fortemente sollecitata dalle richieste dei tassisti e dalla politica, la Polizia Municipale di Portici fece rari controlli e multato alcuni trasportatori di Ercolano per violazione alle norme che regolano l’attività, ma da allora più nulla”.

Inoltre, riprendendo Portoghese, “non sono mai arrivate risposte dal Comune di Ercolano sull’argomento  e i nostri tassisti si sentono abbandonati dall’Amministrazione. L’abusivismo predomina in tutte le attività cittadine proprio perché manca costanza nei controlli dando così una immagine di diffusa illegalità sul territorio. Stiamo organizzando – ha concluso –una prossima manifestazione per difendere i diritti di questi lavoratori”.

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