Ha lasciato l'ospedale San Paolo, dove era ricoverato a causa della frattura di una gamba, per essere trasferito in carcere Aniello Mormile, il 29enne che all'alba del 25 luglio scorso provocò la morte di due persone - la fidanzata che gli era a fianco e un uomo alla guida di una Fiat Panda - percorrendo contromano la Tangenziale di Napoli. Nei suoi confronti il gip Claudio Marcopido, aveva emesso una ordinanza di custodia per duplice omicidio volontario la cui esecuzione era stata sospesa in attesa che l'uomo venisse dimesso dall'ospedale.

Il trasferimento al carcere di Poggioreale è avvenuto ieri sera - ma la notizia si è appresa solo ora - da parte della polizia penitenziaria. Mormile si era avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia davanti al gip che si era recato al San Paolo per ascoltare la sua versione sulla decisione - documentata dalle immagini registrate dalle videocamere - di invertire all'improvviso il senso di marcia. Il giovane era in stato di ubriachezza. Non sono ancora noti i risultati degli esami tossicologici disposti dal procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso e dal pm Salvatore Prisco per accertare se abbia fatto anche uso di sostanze stupefacenti. 

Sondaggio


Risultati


						

Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"

Il saluto a Miranda

Le indagini

La convalida del fermo

Mormile non risponde alle domande dei giudici

L'accusa

Il piantonamento

La dinamica e i nomi delle vittime

Due morti in tangenziale