Dalla commozione di Baratto, alle parole dette e non dette di Arleo. "Ho sempre creduto in questa salvezza - commenta il tecnico corallino - a dispetto di tutti quanti ci davano invece per spacciati.  Abbiamo combattuto tutti per centrare questo obiettivo, dal presidente al magazziniere, ma sono i miei ragazzi a meritare un plauso speciale. Sono stati eccezionali. Cosa è successo nel primo tempo? La tensione si è fatta sentire più del dovuto, finendo con il condizionarci. Dovevamo vincere a tutti i costi e questo alla lunga ci ha bloccato mentalmente. Onore e merito anche al Picerno, oltre che al Bisceglie, che hanno onorato il campionato fino alla fine. Nell'intervallo ho semplicemente provato a rimettere le cose a posto nella mente dei miei ragazzi. Volevo che combattessero fino alla fine, senza smettere di crederci. La mia conferma sulla panchina della Turris? Fino ad oggi ho pensato solo alla salvezza. Una salvezza che voglio dedicare a mio padre". Mastica invece amaro il tecnico lucano Pasquale Arleo. "Peccato non essere riusciti a realizzare un'impresa che pareva pura utopia nel girone di andata, ma che ad un certo punto sembrava alla nostra portata. Ad Isola del Liri abbiamo perso il nostro campionato. Le abbiamo però provate tutte, non ci siamo mai risparmiati e questo i nostri tifosi lo hanno capito, così come hanno capito che persona sono. Sanno che di me ci si può fidare. La gara di oggi? Nel secondo tempo mi sono parecchio arrabbiato con qualcuno. Non mi spiego gli ultimi venti minuti. Fortuna di quei ragazzi che non li abbia rimproverati né sfiorati. Se resto io anche il prossimo anno, sarà rifondazione totale. Non so cosa sia successo in quegli ultimi venti minuti. Ai posteri l'ardua sentenza".

Ben altri toni animano il diesse corallino Francesco Vitaglione. "Questa è stata in assoluto la stagione più difficile da quando opero come direttore sportivo. Abbiamo cominciato tra mille difficoltà, siamo stati l'ultima squadra ad iscriverci al campionato, ma nonostante tutto non ci siamo mai trovati impelagati in zona play-out nel corso di tutto il campionato. Non meritavamo di piombarci proprio oggi. Adesso festeggiamo, ma da domani si comincia a pensare al futuro. Anzitutto andremo a bussare alla porta del Comune per prenderci finalmente lo stadio. Poi passeremo a programmare la prossima stagione. Noi siamo pronti per puntare ad un campionato importante. Speriamo non ci siano i boicottaggi dell'anno scorso. Noi partiremo da una solida base. Siamo una società sana, che ha rispettato tutti i propri impegni. Baratto? Ha fatto il suo lavoro. Un buon lavoro, considerato che era alla sua prima esperienza in serie D e tenuto conto del materiale che aveva a disposizione".

Quindi lui, Ciro Schettino, decisivo prima contro il Bisceglie e poi a Picerno. "Sul 2-0 ammetto di aver temuto il peggio, ma evidentemente le parole del mister durante l'intervallo hanno avuto il loro effetto. Felice per i miei gol decisivi, felice per una stagione conclusa al meglio dopo un avvio difficile, ma felice anzitutto per il traguardo tagliato da questo gruppo. Merito di tutti noi".

 

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Picerno-Turris: la cronaca