“Babbo Natale porta via questo maledetto virus”. Nei desideri dei bambini c’è la vera essenza del 25 dicembre, reso ancor più particolare dall’emergenza Coronavirus. Sono vivaci e con gli occhi illuminati dall’albero di Natale appena addobbato, i piccoli che affollano il centro diurno “Casa Valdocco”, situato all’interno dei Salesiani di Torre Annunziata. 

Seguiti dagli istruttori Anna Scognamiglio, Carmela Vitiello e Umberto Fiorentino hanno anche scritto le loro personali letterine a Babbo Natale, che sono state poi chiuse nella cassetta, in attesa di essere aperta. 

C’è la piccola Emanuela, che desidera un telefono e un tablet, ma più di ogni altra cosa vuole un pizzico normalità. “Vorrei studiare, stare a scuola e uscire con i miei amici”. 

Daniele, invece, vorrebbe già una fidanzatina. “Il motorino è in cima alla mia lista, ma tutti i miei cari devono stare bene. Il Covid, però, se ne deve andare e lasciarci vivere”. 

L’affetto e la socialità è ciò che manca di più ai bambini di casa Valdocco, a confermarlo è anche Alessia. “Oltre a un pupazzo, vorrei stare tanto assieme alle persone che mi vogliono bene. Il Coronavirus deve andarsene e ci deve rimanere malissimo”. 

Giuseppe e Francesco vogliono entrambi la nuova PlayStation, ma quanto desidererebbero tornare a giocare nel campetto di calcio dei Salesiani. Il virus deve andarsene nel più breve tempo possibile, per tornare a dare due calci al pallone assieme ai nostri compagni”. Infine è la piccola Anna a esprimere i suoi desideri. Oltre alle immancabili bambole e al tablet, anche lei spera che la pandemia possa terminare quanto prima. “Il Covid deve finire e tutti devono stare bene”.