Da Fabbrica d’Armi a dimora dell’arte. I Ministri Guido Crosetto e Gennaro Sangiuliano arriveranno a Torre Annunziata per formalizzare il passaggio di un’area dello Spolettificio dal Ministero della Difesa a quello della Cultura. Appuntamento venerdì 14 aprile, nello stabilimento militare, per dare il via al progetto di ampliamento degli Scavi di Oplonti. La cessione consentirà l’inizio delle operazioni di scavo per riportare alla luce una parte della Villa di Poppea ancora nascosta. 

Nei mesi scorsi era stata già annunciata la firma di un protocollo d'intesa tra Commissione Prefettizia Ministeri per rilanciare lo Spolettificio. L'obiettivo è di razionalizzare e valorizzare gli immobili militari presenti nel territorio comunale oplontino. Dopo il trasferimento dei reperti del Museo dell’Identità a Oplontis si concretizza il progetto di ricavare all'interno dell'ex Real Fabbrica d'Armi anche un museo in cui esporre parte del patrimonio culturale oplontino.

Il Comune di Torre Annunziata per consentire gli scavi cederebbe alla Soprintendenza il tratto di via Sepolcri che va da via Margherita di Savoia a corso Garibaldi. Il Ministero della Cultura - tra i firmatari del protocollo - intende partecipare alla valorizzazione di tutte le aree interessate dal sito UNESCO “Pompei, Ercolano e Torre Annunziata”. Per quanto riguarda il sito archeologico di Oplontis “sussiste l'esigenza di migliorare il livello di fruizione e di sviluppo degli scavi con l’individuazione di strutture di accoglienza, spazi espositivi e aree parcheggio, per personale e visitatori". 

Un'opera di valorizzazione del patrimonio culturale voluta anche dal Direttore degli Scavi di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, tra i promotori del progetto di rilancio dell'ex fabbrica d'armi. 


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