Gli elementi di fissaggio filettati come viti e bulloni sono ampiamente utilizzati in una grande varietà di settori diversi in quanto semplici da usare, affidabili, resistenti e duraturi.

Purtroppo, però, hanno anche un aspetto negativo: col tempo e l’usura tendono a bloccarsi e a spanarsi, rendendo così davvero difficili le operazioni di svitamento ed estrazione.

Per fortuna, esistono diversi modi per risolvere questo problema: alcuni sono metodi tradizionali e fai da te, altri prevedono l’uso di strumenti specializzati come gli estrattori di viti. Qui di seguito riportiamo i due principali!

Le cause del problema

Molto spesso, quando ci si trova davanti a una vite bloccata, la causa è la ruggine che si forma se l’elemento si trova in un ambiente umido o corrosivo. Questa, infatti, “mangia” sia la filettatura della vite, sia la superficie in cui questa è inserita, portandole così a saldarsi tanto da non poter essere più possibile staccarle semplicemente svitando.

Il secondo problema più comune, invece, riguarda l’usura della fessura presente sulla testa della vite che è creata per combaciare con il profilo dello strumento usato per serrarla o allentarla. Se sottoposta a sforzi eccessivi (o, di nuovo, ad agenti atmosferici), l’impronta può spanarsi e non essere più in grado di accogliere la punta del cacciavite o della chiave.

Sono entrambe situazioni poco piacevoli, ma la soluzione c’è: basta conoscerla!

 

Come estrarre una vite spanata senza estrattore

Se non si hanno a disposizione strumenti appositi, la prima cosa da provare per riuscire a svitare ed estrarre una vite spanata è posizionare del materiale plastico all’interno del profilo, tra la testa dell’elemento di fissaggio e la chiave o il cacciavite.

Molti usano un elastico spesso di gomma para e riescono ad ottenere degli ottimi risultati. La caratteristica consistenza dell’elastico, infatti, riesce ad aumentare l’attrito tra le due superfici e a trasmettere alla vite il movimento di torsione necessario per smuoverla. Ovviamente, questo metodo funziona solamente se la testa della vite è spanata. 

Se si desidera estrarre una vite bloccata a causa della ruggine, la prima cosa da fare è provare ad allentarla usando specifici composti lubrificanti come lo Svitol. Questi vanno spruzzati sulle viti e poi lasciati agire per una decina di minuti: se il danno della ruggine non è grave, riuscirai ad estrarre la vite normalmente con l’aiuto di un semplice cacciavite o di una chiave.

Nel caso in cui questo stratagemma non dovesse funzionare, allora sarà necessario passare alle maniere forti.

 

L’estrattore per viti

Come dice il nome stesso, l’estrattore per viti è uno strumento sviluppato appositamente per riuscire ad estrarre viti e bulloni che, per un motivo o per l’altro, risultano impossibili da svitare con i soliti attrezzi.

Ne esistono tanti modelli diversi di varie forme e dimensioni che possono essere acquistati nei negozi di hobbistica e falegnameria, oppure online, su siti Internet specializzati in utensili come RS. È il caso di notare che, nella maggior parte dei casi, gli estrattori per viti non possono essere usati manualmente, bensì vanno inseriti all’interno di un trapano.

Usare un estrattore per viti non è complesso. Per prima cosa, bisogna usare una comune punta per trapano ed eseguire un foro in corrispondenza dell’elemento di fissaggio bloccato. Attenzione: il diametro della punta deve essere inferiore rispetto a quello della vite perché deve poter lasciare un foro con delle pareti filettate.

Successivamente, bisogna montare l’estrattore nel trapano, inserirlo nel foro appena creato e azionarlo con un movimento rotatorio antiorario. La particolare struttura dell’estrattore per viti gli permetterà di agganciarsi alla filettatura del foro e di svitare la vite bloccata.

 

Sondaggio


Risultati



Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"