I pm: "Così truccarono Neapolis-Sorrento". E quelle telefonate di Ciccarone al bomber Pignatta
L'attaccante costiero contattato dal ds tramite il fido Salvatore Astarita, dopo il flop di Paolo Somma contro il Montalto
19-05-2015 | di Gianluca Buonocore

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“Contatta Luciano che adesso viene Natale per tutti quanti…”. Comincia con una telefonata tra Antonio Ciccarone, ds della Neapolis Mugnano, e Salvatore Astarita, difensore dell’Akragas la presunta combine di Neapolis Mugnano-Sorrento, giocata lo scorso 23 novembre e terminata 3-0 in favore dei partenopei. Protagonista è il bomber argentino dei costieri Luciano Ariel Pignatta, molto amico del centrale in forza ai ‘Giganti’ e la cui posizione è ancora al vaglio degli inquirenti.
IL PRECEDENTE. Ciccarone non si fida più di Paolo Somma, consulente di mercato del Sorrento e definito nelle intercettazioni ‘un fanfarone’, dopo che la partita contro il Montalto per la quale si era accordato anche con il ds calabrese Francesco Molino (i rossoneri avrebbero dovuto vincere per poi perdere contro la Neapolis) è saltata a causa di un certo ‘Buttiglione’. Infatti la sfida è terminata sullo 0-0, provocando non pochi imbarazzi tra gli stessi Ciccarone e Molino. In quest’occasione il ds decide di andare sul sicuro contattando il ‘fido’ Astarita, legato da un rapporto definito dallo stesso giocatore paterno con il presidente Mario Moxedano.
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LA COMBINE. La sera del 21 novembre dopo aver ricevuto l’ok dallo stesso Astarita, Ciccarone contatta Pignatta e lo raggiunge in tarda serata in un bar di Meta di Sorrento. L’incontro viene attestato da una telefonata alle 23,19. “Sono con la mia macchina e il bomber che hai chiamato tu è dietro di me…”. Il giorno prima della sfida, però, l’attaccante del Sorrento scopre di non essere titolare e chiama Ciccarone, svelandogli come scenderà in campo la sua squadra. “Se non accade un miracolo al 99% parto dalla panchina. Comunque giochiamo con il 4-5-1…”. La formazione riferita da Pignatta, entrato poi ad inizio ripresa al posto di Pasini, corrisponderà al vero.
Dopo la presunta combine, il centravanti argentino chiama altre quattro volte Ciccarone ed ottiene il compenso pattuito, con il benestare di Mario Moxedano, il martedì successivo nei pressi dell’uscita dell’autostrada di Castellammare di Stabia.
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