I tempi e i conti per Palazzo Fienga hanno un minimo comune denominatore: l’incertezza
“Per gli sfollati spendiamo quasi 5000 euro al giorno. Soldi che gli chiederemo in danno”, ha detto il sindaco Giosuè Starita
24-01-2015 | di Raffaele Perrotta
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Imprecisati i tempi di permanenza degli sfrattati negli alloggi temporanei. Incerto il destino di palazzo Fienga. Ignoti i costi per lo sfratto, per i traslochi e per murare le entrate dell’ex quartier generale dei Gionta. Un danno economico per l’ente difficilmente calcolabile, almeno adesso, almeno stando a quanto detto da Giosuè Starita nella conferenza stampa di questa mattina allo stadio Giraud. L’unica cosa certa è il costo che il Comune di Torre Annunziata sostiene ogni giorno: 5000 euro.
È più o meno questa la cifra che l’amministrazione comunale paga alla fine di ogni giornata per mantenere negli ‘alloggi momentanei’ le 39 famiglie che sono uscite dal palazzo in via Bertone 46. Tra la scuola di via Isonzo, i box di via Tagliamonte ed un hotel a Pompei, secondo il sindaco Giosuè Starita, “spendiamo ogni giorno tra i 4000 ed i 5000 euro. Soldi – precisa – che chiederemo in danno agli sfollati. La legge parla chiaro”.
Durante l’ora e 20 di conferenza stampa, di cui 50 minuti di monologo, il primo cittadino non si sbilancia sui tempi e sui numeri, se non su quelli già noti. I 33 milioni per il porto che, precisa, “non si dovranno spendere necessariamente entro l’anno, ma saranno spalmati su 2 annualità”. Una novità rispetto al limite di tempo massimo del 31 dicembre di quest’anno per la rendicontazione dei fondi europei spesi.
Poi Garanzia Giovani, con “71 posti disponibili presso l’ente ed altri presso imprese private”. O ancora il Grande Progetto Pompei dove di certo c’è solo il nome e l’ultima riunione con Franceschini ma non è dato sapere quale progetto sulla carta sarà realizzato per la cosiddetta ‘buffer zone’ (da Castellammare di Stabia a Portici).
Infine, però, il sindaco evidenzia, come vittoria dell’amministrazione, che “in Campania, per fronteggiare il contrasto al disagio, si spende in media 9 euro, a fronte di un limite minimo di 7 stabilito dalla Regione. A Torre Annunziata non siamo mai scesi sotto i 25 euro pro capite, con punte fino a 28 euro”.
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