Iapicca e Ruggiero: “Città sprofondata in una lunga agonia”
Per il 'caso Lido Azzurro', i due consiglieri di Torre Annunziata puntano il dito contro il sindaco ed il Partito Democratico
08-09-2015 | di Raffaele Perrotta
VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
“Esprimiamo grande preoccupazione per il clima politico ed amministrativo che si vive in città, ad appena un anno e mezzo dalla fine delle indagini della commissione d’accesso”. È un’accusa che ripetono a gran voce i consiglieri di Torre Annunziata, Pasquale Iapicca e Aldo Ruggiero, sia contro il sindaco Starita che contro il PD, dopo averlo fatto nell’ultimo consiglio comunale. Il primo, infatti, secondo il duo di amministratori, “aveva il dovere di ottemperare a quelle che definisce semplici ‘note-invito’, in particolare quella relativa alla procedura della concessione del Lido Azzurro, affidato a Villa Savoia”. I Democratici, invece, perché “continuano a non esprimersi così come hanno fatto sul caso delle pressioni denunciate dal dirigente Monda”.
Parcheggio di via Zampa, “papocchio” cancellato. Popolo: “La politica ha fallito”
Revocate le delibere di consiglio e di giunta. Ma Ascione rilancia: “Abbiamo necessità di decongestionare la città dal traffico”
La fine delle indagini che vede coinvolti tre personaggi di spicco torrese, Sica (ex city manager all’epoca dei fatti), Pesacane (dirigente dell’Ente) e Vitagliano (gestore del Lido Azzurro), porta con se strascichi che, giurano in tanti in città, tireranno ancora a lungo. Se giorni fa il Senatore Falanga, attraverso il nostro giornale, ha affermato che “sarebbe stato meglio commissariare il Comune”, Iapicca e Ruggiero alzano il dito contro i Dem ed il capogruppo del partito nell’assise, Lello Ricciardi, che, “forse, per il passaggio in maggioranza ha scelto di non pronunciarsi, dimenticando i diversi slogan coniati a favore della legalità”.
Inoltre, “dopo la commissione d’accesso si doveva cambiare registro, invece, continuano ad aleggiare ombre e zone grigie”. Per i due consiglieri torresi il primo cittadino “deve avere il coraggio di dimettersi, liberando la città dal falso idealismo. Lo scempio politico ed amministrativo – concludono – è già durato troppo, questa città continua ad annaspare nella lunga agonia nella quale l’hai mollata pavidamente negli anni”.
Sondaggio
Risultati
Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"