Il 5 luglio partono i saldi, ma è già corsa agli acquisti
Spesa da 3 miliardi di euro, ma numeri in calo rispetto a 10 anni fa: la situazione
28-06-2025 | di Redazione

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Vendite promozionali, pre-saldi, sconti web e offerte via social: così il mercato annuncia, di fatto, l'avvio della stagione dei saldi estivi, aggirando la data ufficiale fissata dalle normative. Un vero e proprio "assalto agli affari", che anticipa circa 700 milioni di euro di acquisti prima della data di avvio ufficiale delle vendite di fine stagione.
È quanto stima Fismo Confesercenti sulla base di un'indagine condotta da Ipsos sul fenomeno dei 'pre-saldi'. Che è quanto mai esteso: a una settimana dall'inizio dei saldi - al via il 5 luglio in tutta Italia - oltre 6,5 milioni di consumatori hanno già approfittato delle offerte, spendendo in media circa più di 100 euro a testa.
Del resto, il fuoco promozionale è ampissimo: oltre la metà degli italiani (52%) ha già ricevuto offerte, anche se solo una parte - il 18% del totale - ha effettivamente acquistato. Il 34% ha ricevuto offerte ma ha scelto di non acquistare, mentre il 45% dichiara di non aver ricevuto alcuna proposta e un 3% non ricorda. Le offerte anticipate prendono di mira soprattutto le fasce più giovani: il 22% tra i 18 e i 34 anni ha approfittato dei pre-saldi, contro il 17% nella fascia 35-65 anni. Le donne (20%) risultano leggermente più propense all'acquisto rispetto agli uomini (17%). Dal punto di vista territoriale, la tendenza all'acquisto in pre-saldo è abbastanza omogenea: 19% al Nord e al Sud, 17% al Centro.
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"Negli ultimi anni le strategie commerciali per anticipare la concorrenza si sono moltiplicate", commenta Benny Campobasso, presidente di Fismo Confesercenti. "Oggi il quadro normativo si scontra con una realtà che spesso sfugge ai controlli: un mercato parallelo di sconti e offerte, che si muove con settimane di anticipo, online e offline.
Sarà un giro d’affari stimato attorno ai 3/3,2 miliardi di euro. "La quota di consumatori interessati agli sconti di fine stagione si attesta quest'anno tra il 50% e il 55%, stabile rispetto allo scorso anno, ma in caduta libera rispetto a 10 anni fa, quando gli italiani che hanno approfittato dei saldi furono 7 su 10. - spiega il Codacons - Tra e-commerce, sconti online e pre-saldi oramai divenuti una prassi per tutte le catene commerciali, i saldi hanno perso il loro potere attrattivo sui consumatori, che possono fare acquisti a prezzi scontati tutto l'anno approfittando delle offerte sul web o delle promozioni speciali nei negozi".
"Tuttavia ad alimentare il giro d'affari degli sconti potrebbero essere i turisti stranieri che, in questo periodo dell'anno, affollano le città italiane e le località di vacanza, e la cui spesa per abbigliamento, calzature ed accessori potrebbe dare impulso al commercio" - aggiunge il Codacons.
Come ogni anno, l'associazione mette in guardia i consumatori da possibili fregature, e diffonde i consigli utili per fare acquisti in sicurezza durante i saldi: conservare sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare; la merce posta in vendita sotto la voce "Saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino; diffidare degli sconti superiori al 50%; non acquistare nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo praticato negli ultimi 30 giorni prima dell'avvio dei saldi, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato; diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati.
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