Grande soddisfazione per cinque ragazzi di Torre Annunziata. Dopo qusi due anni il Ministero dello Sviluppo Economico ha riconosciuto e brevettato “Gelly”. Il bracciale igienizzante è stato ideato da Lucio D’Avino,  Gennaro Ferraiuolo, Francesco Cecco e Daniele e Livio Vianello. Un progetto nato per caso durante il primo lockdown e che poi ha preso realmente vita.

Queste le parole del gruppo dopo l’ufficialità dell’attestazione. “Dopo una serie di verifiche è stato accertato che l’invenzione è nostra. Quindi prima di noi il bracciale dispenser non esisteva. Da ieri siamo legittimati a rivalerci contro tutte quelle persone che vogliano rubare la nostra ideazione. Qualcuno aveva pensato che avessimo copiato l’idea, ma il Ministero ci ha dato ragione chiudendo una volta e per tutte l’argomento”.

I ragazzi, tutti laureati under 30, hanno ideato Gelly pensando ai loro genitori che lavorano tutti nella sanità tra il Covid Hospital Boscotrecase, il San Leonardo di Castellammare e il Cotugno di Napoli. “E’ stato pensato principalmente per le esigenze di chi lavora in gruppi numerosi o a stretto contatto con il pubblico (operatori sanitari, operai, commercianti, cassieri) ma speriamo fortemente possa avere diffusione fra tutti –hanno poi aggiunto- Pensiamo a chi pratica sport all’ aperto o in palestra ed utilizza attrezzi condivisi, alle persone che vanno a fare la spesa settimanale ed hanno necessità di igienizzare le mani dopo aver toccato carrelli, buste, soldi, ai ragazzi che torneranno a sedere i banchi di scuole o delle università, ai viaggiatori ed ai pendolari. Può contenere una quantità idonea ad essere utilizzata durante l’arco di una giornata lavorativa. Gelly, infatti, può raccogliere fino ad 11ml di liquido o gel igienizzante”. 

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