Un bolide di Francesco Scarpa al 90' salva il Savoia a Reggio Calabria. Il capitano relegato in panchina da Papagni segna il 2-2 che mette definitivamente in ginocchio la Reggina. I bianchi vanno anche in vantaggio con Di Piazza, poi il ritorno dei locali con Viola e un rigore dubbio di Di Michele. Infine la zampata di Scarpa che fa scoppiare di gioia i bianchi.

LA PARTITA. Papagni decide di ‘punire’ Scarpa relegandolo in panchina. Al posto del capitano preferito Sanseverino. A centrocampo torna Saric, che affianca Boilini. Al primo affondo è proprio il croato a essere fondamentale. Al 6’ il croato pennella un corner per la testa di Di Piazza che spedisce la sfera alle spalle di Belardi che non ci può arrivare. I bianchi acquistano fiducia e poco dopo impegnano ancora il portiere amaranto con un gran tiro da fuori di Boilini. Sui calci da fermo la Reggina trema ed è Riccio un minuto dopo a sfiorare la rete. I calabresi sono inconsistenti in avanti e si affidano solo alla classe cristallina di Insigne. Al 25’il folletto partenopeo corre trenta metri palla al piede, ma la sua conclusione si spegne tra le braccia di Gragnaniello. Lo stesso Insigne al 31’ ispira Viola, che non impensierisce il numero uno dei bianchi. La Reggina prova così a inserire un’altra punta con Balistreri per Ammirati, ma il Savoia tiene. Le due squadre tornano così negli spogliatoi con gli ospiti avanti.

Nella ripresa la Reggina cerca di salire di colpi per cercare in maniera disperata il pari. Al 13’ è il torrese Cirillo a rendersi pericoloso con un tiro cross che si stampa sul palo. Sulla ribattuta, però, Gragnaniello è il più lesto di tutti  e recupera la sfera. Al quarto d’ora entra Scarpa per Sanseverino, ma il suo ingresso in campo è sfortunato. Infatti la Reggina alla ripresa del gioco trova l’1-1. Insigne brucia in velocità Sirigu e serve un pallone in area a Viola che con un tap-in deposita la sfera in rete. Gli amaranto cominciano a crederci e poco dopo la mezz’ora raccoglie i frutti. Al 30’ Viola viene atterrato in maniera dubbia da Checcucci e per l’arbitro è rigore malgrado le proteste. Sul dischetto Di Michele, entrato da poco per l’infortunato Masini, spiazza Gragnaniello e ribalta il punteggio. Ci si aspetterebbe una reazione del Savoia, che però non arriva. Mentre tutti pensano che i tre punti stiano dirigendosi verso Reggio Calabria sale in cattedra Scarpa. Al 45’ il capitano indovina un tiro a giro che beffa Belardi e lo libera da una serie di critiche pesanti. 

Con questo pari si fa sempre più dura per la Reggina, al momento già retrocessa con le penalità. Il Savoia dimostra ancora una volta di avere un cuore infinito e lotta ancora a denti stretti per la salvezza sul campo.

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