Il nuovo Savoia targato Aldo Papagni sta sbalordendo tutti. Malgrado la sconfitta di Benevento i bianchi non hanno per nulla demeritato contro la prima della classe. Significativo a fine gara l’abbraccio tra squadra e tifosi. Un binomio che è tornato a diventare forte grazie anche all’arrivo del direttore generale Eupremio Carruezzo, che ha sfruttato tutta la sua popolarità per ricompattare un ambiente disunito e cupo.

Direttore ci spieghi cos’è cambiato nel Savoia dal suo ritorno a Torre Annunziata come dirigente.

“Volevamo gente che venisse a giocare con fame e voglia di mettersi in mostra. Sia la società che il tecnico hanno voluto dare questa mentalità e siamo contenti che i giocatori abbiano percepito subito lo spirito. Ciò non vuol dire che siamo contenti dello stop di ieri, perché sul campo non si è vista quella differenza di punti e budget. Perdere per un rigore inesistente fa rabbia, ma nello spogliatoio ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti che bisogna lottare anche contro le ingiustizie”.

Tornando al mercato, quando pensa che sarà ultimata la rosa?

“Il tempo ormai stringe e penso che Papagni possa avere un gruppo definito già a partire da questa settimana. Ovviamente molto dipenderà dalle uscite, perché ci sono dei giocatori che hanno dei contratti troppo onerosi e che non ci possiamo permettere. Ci tengo a precisare che non sono delle zavorre e che se accettano le nostre richieste possono rimanere”.

E chiaro il riferimento a Cipriani e Di Piazza…

“Il primo si sta rivelando molto utile, anche se sempre a partita in corso. Mentre per Matteo ha influito molto l’infortunio che ha subito a Melfi e che ha fatto svanire l’interesse da parte dell’Ischia. Sono comunque situazioni da gestire perché abbiamo sforato già di parecchio il nostro budget preventivo”.

Nello specifico quali reparti sono ancora da rinforzare?

“La difesa con l’arrivo di Vosnakidis e il prossimo recupero di Rinaldi è a posto. Per quanto riguarda il centrocampo se ci sarà l’occasione di prendere qualcuno lo faremo, anche perché siamo pochi e giovani in quella zona del campo. Ovviamente urge un attaccante…”.

In questo momento servirebbe proprio ‘un Carruezzo’…

“Eh direi proprio di sì (dichiara ridendo). E’ un ruolo al quale tengo particolarmente e non posso sbagliarlo. In questo momento non posso fare identikit precisi su chi possa arrivare. Devo prima studiare le varie situazioni e poi guardare negli occhi il giocatore per capire quali siano davvero le sue motivazioni. Lendric? Un contatto c’è stato, ma al momento le sue pretese economiche non combaciano con le nostre”.

Infine, tornando al derby di ieri, le è sembrato di tornare indietro nel tempo?

“In questo momento sarei di parte, ma è stata una bellissima giornata di sport. Poi i nostri tifosi sono stati eccezionali. Ci hanno inseguito con le bandiere lungo tutta l’autostrada mentre eravamo in pullman. E poi quando urlano ‘noi ci crediamo’ come si fa a non lottare!?...”.

Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt

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