Un nuovo disastro di Ascione. Non bastano le grane politiche, la mancanza di sicurezza a Torre Annunziata e i vari scandali che hanno sconvolto il Comune. Il sindaco ha messo la ciliegina sulla torta con l’arrivo in città di Mario Pellerone e del suo Fc Giugliano.

Una mossa politica quella di Ascione, che ha cercato di mettere in piedi un’operazione ‘simpatia’ dopo il tradimento di Alfonzo Mazzamauro, che ha deciso di mettere fine alla sua storia con il Savoia andando per ironia della sorte proprio a Giugliano.

Una società che è ancora senza allenatore, con pochi giocatori e che ancora non si è presentata ai tifosi di Torre Annunziata. In tutto ciò a campionato di Eccellenza già iniziato. Nelle prime due uscite contro Forio e Barano il ‘Giugliano-Savoia’ ha subito ben sette reti siglandone proprio una. Quella dell’inutile 1-3 di domenica al Giraud (a porte chiuse) siglata da Ciccio Scarpa. Finora non è bastato nemmeno il ritorno romantico del capitano, che a 42 anni ha voluto tornare ad indossare la maglia della squadra della sua città.

A una piazza già scottata da una diaspora di presidenti (ben sette in undici anni) è stato proposto un titolo, che on potrà cambiare nome per via di norme federali fino alla prossima stagione. Inoltre tante sono state le polemiche dovute al tira e molla tra un socio che voleva fare calcio a Casoria (Franceschini) e un altro che poi ha portato la squadra a (Torre Annunziata).

Fino a ieri sera il Giugliano-Savoia non ha dato segnali di vita. L’impressione è che la mossa disperata di Ascione, che si è mosso in prima persona per dare disponibilità ai nuovi arrivati, non sia piaciuta a gran parte della tifoseria.

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