Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli inaugura il nuovo allestimento "Domus. Gli arredi di Pompei" nelle sale del secondo piano con duecentocinquanta reperti, in gran parte provenienti dai depositi: mobilio (sedute, sgabelli, panche, tavoli), suppellettili (bracieri, lucerne, scaldavivande, candelabri, tazze) ma anche sculture, ornamenti da fontana, affreschi.

Curato da Massimo Osanna, Andrea Milanese e Ruggiero Ferrajoli, con la collaborazione di Luana Toniolo, il progetto invita a entrare nel cuore delle case pompeiane per riscoprirne il gusto, le abitudini e l'universo simbolico. Attraverso bronzi, marmi, terrecotte e affreschi provenienti da diverse domus vesuviane, il visitatore è guidato lungo un itinerario che restituisce non solo la raffinatezza degli arredi e il valore artistico dei manufatti, ma anche l'atmosfera quotidiana e intima degli ambienti domestici.

"Con questo nuovo allestimento restituiamo centralità al racconto dell'abitare antico - commenta il direttore generale Musei, Massimo Osanna - offrendo ai pubblici l'opportunità di entrare nelle domus pompeiane con uno sguardo rinnovato. Oggetti a lungo custoditi nei depositi, molti dei quali restaurati per l'occasione, tornano visibili e assumono nuova voce, raccontando storie di quotidianità, di gusto e di rappresentazione. È un percorso che unisce ricerca, tutela e valorizzazione, per rendere il museo sempre più un luogo vivo, capace di accogliere e coinvolgere".

Tra i reperti di maggiore rilievo il grande braciere rettangolare, decorato in rame, stagno e ottone; un monumentale portalucerne con Dioniso a cavallo di una pantera e una piccola ara accesa; un raffinato tavolino pieghevole con complesso meccanismo per il trasporto; un tavolino con monopodio a sfinge; la statua di Apollo.

Trovano nuova valorizzazione nelle sale appena riallestite anche le grandi pareti affrescate della villa di Numerio Popidio Floro a Boscoreale, restaurate. Di grande suggestione anche la Sala dei Grifi, arredi ottocenteschi realizzati nel 1870 su iniziativa di Giuseppe Fiorelli ispirandosi a un originale pompeiano. L'ambiente è completato da una copia del celebre Narciso di Vincenzo Gemito (l'originale si trova nella sala 91) e da una selezione di acquerelli, incisioni e fotografie. Il percorso si apre con uno spazio immersivo ispirato alla Casa del Fauno.

Mentre sono già in corso i lavori per il riallestimento delle sale della Villa dei Papiri, è stata presentata anche la nuova illuminazione delle sale dedicate agli affreschi di Pompei e realizzata in collaborazione con Erco.

Sondaggio


Risultati


						

Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"