Il Ministro Boschi "benedice" Buonajuto: "Con lui Ercolano cambierà verso"
Mille persone al Mav per il candidato del Pd: bocciato il ricorso di Liberti e degli ex pd
28-05-2015 | di Redazione
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Completo viola, scarpe basse, un leggero filo di trucco. Il Ministro Maria Elena Boschi catalizza l'attenzione delle quasi mille persone arrivate nella sede del Mav di Ercolano per sostenere Ciro Bonajuto.
Preceduta dagli interventi della commissaria del Pd, Teresa Armato, (quasi emozionata nel ricordare lo stato in cui aveva trovato il partito in città e il lavoro svolto in poco meno di due mesi), della segretaria regionale Assunta Tartaglione e dello stesso Buonajuto, la Boschi prende la parola in una platea silenziosa nella quale sono Renato Buonajuto, il bimbo di due anni del candidato a sindaco, prova a portare scompiglio gironzolando davanti al palco.
"Ciro è per me anzitutto un amico, prima che un compagno di partito" esordisce il Ministro per le Riforme. "Forse non tutti sanno che Buonajuto ha rinunciato anche ad incarichi che il partito voleva concedergli a livello nazionale - dichiara la Boschi - e l'ha fatto perchè diceva sempre che non poteva dimenticarsi di Ercolano, della sua città. Ed ora voi, insieme a lui avete la possibilità di fare qualcosa per Ercolano".
Poco prima un emozionato candidato a sindaco aveva letto una lettera che una sua giovane concittadina (Francesca, 10 anni) gli aveva scritto sul profilo fb: "Francesca - aveva dichiarato Ciro Buonajuto - mi ha detto che le sue amiche di Portici non conoscono Ercolano. Che tutti vanno a Portici perché è meglio. E allora dobbiamo far sì che i nostri figli debbano essere orgogliosi di essere di Ercolano".
E poi, ai giovani rivolti in sala, ricordando la presenza del capolista Pd appena 19enne e di un'altra capolista di 23 anni: "Quando vi dicono che voi siete il futuro - ha detto il leader Pd alla platea giovane - non gli credete. Stanno cercando di rubarvelo il futuro, voi siete il presente e insieme a noi quel presente dobbiamo continuare a costruirlo" ha dichiarato infiammando la platea.
Poi qualche stoccata al suo rivale: quell'Antonio Liberti compagno di partito fino a qualche settimana fa. "Oggi - come aveva dichiarato anche prima Teresa Armato - il ricorso contro di noi è stato perso. Noi siamo il Pd, noi siamo gli unici a rappresentare il cambiamento. Non useremo la macchina elettorale per foraggiare il ceto politico. Noi vogliamo una Ercolano libera, europea e vincente".
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