Il ministro Di Maio salutato da un gavettone a San Giorgio
L'esponente pentastellato ha parlato, poi ha ricevuto la brutta sorpresa
16-09-2020 | di Claudio Di Giorgio
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Un importante Ministro di rilievo nazionale è arrivato a San Giorgio ieri per sostenere la candidatura a sindaco di Patrizia Nola del Movimento 5 Stelle sangiorgese . Si tratta del giovane politico Pomiglianese Luigi Di Maio arrivato poco dopo le 19. Di Maio volato in un anno attraverso altissime cariche politiche da ex segretario del Movimento 5 Stelle nazionale , a ex Ministro del Lavoro e a Ministro degli Esteri è arrivato a San Giorgio con tanto di scorta accolto dagli attivisti del movimento, simpatizzanti , da Valeria Ciarambino candidata alla Regione Campania e una folta delegazione di lavoratori della Whirpool .
Sotto pesanti scrosci di pioggia Patrizia Nola aspirante alla poltrona di Sindaco ha accompagnato il Ministro in un breve “ passeggiata “ di qualche centinaio di metri per mostrargli lo stato dei luoghi dell’ex Scuola Cappiello e della ex fabbrica dei frigoriferi chiusa da almeno un quarantennio quali simboli , secondo i grillini, della incapacità gestionale e dell’indifferenza della attuale amministrazione terminando il giro sotto il gazebo di Via Botteghelle .
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“Abbiamo voluto che venisse qui il Ministro Di Maio nel suo tour di chiusura della campagna elettorale in una zona di San Giorgio che abbiamo scelto noi e che è stata per anni abbandonata e ignorata, e la risposta dei cittadini è stata significativa perché ha fatto capire che la gente ha bisogno della presenza delle istituzioni e – ha detto Patrizia Nola - noi come Movimento 5 Stelle di San Giorgio qualora dovessimo governare partiremmo proprio da quella che è considerata periferia di San Giorgio, e in futuro ci sarà un lavoro affinchè si possa addivenire alla soluzione dei problemi atavici di questa zona” .
In un brevissimo discorso di circa 4 minuti il Ministro Di Maio ha toccato due argomenti sensibili per i cittadini e davanti allo slogan scandito dai lavoratori Whirpool “Napoli non Molla” ha dato rassicurazioni sul futuro lavorativo degli operai. “Non è possibile che un insediamento produttivo con questa manodopera vada via da qua queste persone devono restare sul nostro territorio – ha detto Di Maio - Vi ricorderete quando abbiamo stoppato i soldi a questi signori perché volevano chiudere a Napoli. Lo dobbiamo rifare se serve finchè non imparano”. Affrontando poi il tema del referendum sul taglio dei parlamentari cavallo di battaglia del “Movimento” ha invitato a gran voce i presenti a recarsi alle urne per il SI. “Toglietevi questa soddisfazione – ha esortato Di Maio - e prendetevi una grande rivincita tagliate 345 parlamentari e cominciamo a riprenderci i soldi delle nostre tasse”. Un piccolo quasi divertente fuori programma ha sorpreso tutti. E’ stata versata da un piano alto del palazzo sul sottostante gazebo del “Movimento” una catinella d’acqua che ha però preso solo di striscio il Ministro ma che però non sembra avere avuto conseguenze se non qualche parolaccia. Dopo alcuni selfi e foto il Ministro si è allontanato .
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