Un  importante Ministro di rilievo  nazionale è  arrivato  a San Giorgio  ieri  per  sostenere  la candidatura a sindaco  di Patrizia Nola del Movimento  5  Stelle  sangiorgese .   Si tratta  del giovane politico Pomiglianese Luigi Di Maio arrivato poco dopo le 19. Di Maio volato  in un anno  attraverso altissime cariche politiche da ex  segretario  del Movimento 5 Stelle nazionale , a   ex Ministro del Lavoro e  a  Ministro degli Esteri è  arrivato a San Giorgio con tanto di scorta  accolto dagli attivisti  del movimento, simpatizzanti  , da Valeria Ciarambino  candidata alla Regione Campania e  una  folta delegazione di lavoratori della Whirpool  .

Sotto pesanti scrosci di pioggia Patrizia Nola  aspirante alla poltrona di Sindaco ha accompagnato il Ministro  in un breve “ passeggiata “ di qualche centinaio di metri  per mostrargli lo stato dei luoghi  dell’ex Scuola Cappiello e della ex fabbrica dei frigoriferi chiusa da almeno un quarantennio quali simboli , secondo i grillini, della  incapacità gestionale e  dell’indifferenza della attuale amministrazione  terminando il giro sotto il gazebo di Via Botteghelle .

“Abbiamo voluto che venisse qui il Ministro Di Maio  nel suo tour di chiusura della campagna elettorale  in una zona di San Giorgio che abbiamo scelto noi e che è  stata per anni abbandonata e ignorata, e la risposta dei cittadini è stata  significativa  perché ha fatto capire che la gente ha bisogno della presenza delle istituzioni e  – ha detto Patrizia Nola  -    noi come Movimento 5 Stelle di San Giorgio qualora dovessimo governare partiremmo proprio da quella che è considerata periferia di San Giorgio, e in futuro ci sarà un lavoro affinchè si possa addivenire alla soluzione dei problemi atavici di questa zona” .

In un brevissimo discorso di  circa 4   minuti il Ministro Di Maio  ha toccato due argomenti sensibili  per  i cittadini e davanti allo slogan scandito dai lavoratori  Whirpool  “Napoli non Molla”  ha dato rassicurazioni sul futuro lavorativo degli operai. “Non è possibile che un  insediamento   produttivo con questa manodopera vada via da qua  queste persone devono restare sul nostro territorio  – ha detto Di Maio -  Vi ricorderete quando abbiamo stoppato i soldi a questi signori perché volevano chiudere a Napoli.  Lo dobbiamo rifare se serve finchè non imparano”.  Affrontando poi  il tema del referendum sul taglio dei parlamentari cavallo di battaglia del “Movimento”  ha invitato a gran voce i presenti a recarsi alle urne per il SI. “Toglietevi questa soddisfazione – ha  esortato  Di Maio -    e prendetevi una grande rivincita  tagliate 345 parlamentari e cominciamo a riprenderci i soldi delle nostre tasse”.  Un piccolo  quasi divertente fuori programma  ha sorpreso tutti.   E’ stata versata   da un piano alto  del palazzo sul sottostante  gazebo del  “Movimento”  una catinella d’acqua che ha però preso solo  di striscio il Ministro ma  che però non sembra avere avuto conseguenze se non  qualche parolaccia.   Dopo alcuni selfi  e foto il Ministro si è allontanato .

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